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Da Elena Mirò al clima anni 70 di Lorenzo Riva

di Renata Molho

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21 Settembre 2008
Una creazione di Rocco Barocco
GALLERIA FOTOGRAFICA
Le immagini delle sfilate
INTERVISTA
Boselli: «Fiducioso sul futuro della moda made in italy»
di Paola Bottelli
PRESENTAZIONE
Milano Moda su Luxury24

Primo giorno di sfilate milanesi: Elena Mirò ci racconta che la forma fisica e la taglia sono una condizione mentale. Manda in passerella molti pantaloni, addirittura un paio di shorts e colori vivaci, il rosa, il turchese e il giallo, insieme a tanto bianco. Per il resto abiti più prudenti, con divagazioni in pizzo.
Rocco Barocco immagina un viaggio d'evasione, un guardaroba per chi sogna i Caraibi, nel quale possano trovare posto ampi pantaloni con la vita alta, abiti e spolverini. I costumi interi sono molto eleganti e abbinati a teatrali copricostumi in voile. Tutto è caratterizzato da un tocco di leggerezza, sia nel maculato che nelle stampe che prevedono quasi esclusivamente il bianco e il nero con incursione di colori e di un cioccolato raffinatissimo.
È curioso, invece come griffe tanto distanti tra loro interpretino per l'estate 2009 gli anni 70: Lorenzo Riva, importante rappresentante di una generazione che tanto ha contribuito al successo dello stile italiano, rende omaggio agli anni migliori di Yves Saint Laurent. Presenta molti tailleur pantaloni dalla giacchina corta, bianco, turchese, blu, le camicie con lo scollo a sciarpina molto Marisa Berenson o Catherine Deneuve in Belle de Jour. Gioca con i pois bianchi e neri nei diversi materiali e in differenti dimensioni. L'immagine volutamente altera fa da contraltare alla versione dello stesso decennio proposta da Miss Bikini Luxe. Qui un'adorabile e scapigliata Juliette Lewis ha aperto la sfilata ricca di stampe di ogni genere, fino a riprodurre le murrine veneziane. Kaftani, bluse, pantaloni: tutto è fluido e all'insegna della libertà e accessoriato con cinture, scarpe e bijoux altrettanto colorati.
Valeria Marini interpreta generosamente se stessa, il suo mondo fatto di paillettes riflettenti, di abitini corti e della consistenza della carta da cioccolatino, di guepiere, di sussurri e sottovesti, di ambienti volutamente estranei al mondo reale. L'etichetta Seduzioni Diamonds Valeria Marini rappresenta tutto l'immaginario sul femminile che ci si aspetta da una diva televisiva. Con grande onestà, anzi, per il 2009 è fin troppo contenuto. Con New Upcoming Designers, la Camera nazionale della moda promuove nuovi talenti e questa edizione ci appare più solida e promettente.
I nomi sono A.ve ante vesperum Edicta, un nome complicato alla Wertmuller ma con una notevole forza espressiva. Si intravede un'influenza giapponese, ma sono belle le costruzioni, le plissettature e l'insieme, San Andres Milano che ha mostrato uno stile bon ton ultima maniera, scozzesi pallidi e losanghe geometriche e Federico Sangalli Milano che ha lavorato sui materiali, con la paglia e la pelle, con inserti e strutture impreviste. Le proposte di Leitmotiv, di Gilda Giambra e Beequeen by Chicca Lualdi che ci sono sembrati vivaci ed energici, con un interessante equilibrio tra spirito retrò e contemporaneità. Righe, colori accesi e una ricerca sul ritmo dei volumi.
mail@renatamolho.it

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