«Qualcuno ha interesse a mantenere il Far West, se è così ci adegueremo». Così il vicepresidente
di Confindustria, Alberto Bombassei, ha commentato la presa di posizione annunciata ieri dalla Cgil sulla trattativa per il rinnovo del modello contrattuale.
Entrando nella sede di Confindustria di via Veneto, Bombassei ha espresso «stupore e un po' di seccatura» per le dichiarazioni della Cgil che martedì ha definito «esaurito» il negoziato con gli imprenditori. «Abbiamo apprezzato la chiaroveggenza della Cgil che con largo anticipo, non sapendo le risposte di oggi, ha già dato un giudizio negativo - ha sottolineato Bombassei -. C'è stupore e un po' di seccatura perché se si è dato un giudizio prima di ricevere delle risposte significa che non c'è nessuna volontà di fare un accordo».
Il vicepresidente di Confindustria ha ribadito che il documento presentato dagli industriali «era soggetto a discussioni e a cambiamenti» e che la settimana scorsa sono state fatte osservazioni «in parte recepite».
«Oggi era il giorno delle risposte - ha continuato - e la Cgil in anticipo ha detto no. Credo siano stati molto bravi perchè hanno ascoltato la nostra richiesta di chiudere entro il 30 settembre. Loro - ha puntualizzato - hanno chiuso».
Bombassei non ha quindi accolto la richiesta di allargare il tavolo: «doverlo fare adesso è pretestuoso perché allargarlo su un documento non condiviso sarebbe una perdita di tempo».
Ritornando quindi alla presa di posizione del direttivo della Cgil Bombassei ha concluso: «personalmente sono seccato, lo trovo un atto scortese. Se questa è la conclusione non abbiamo alcuna speranza di ammodernare il Paese».