La procedura di cessione dei beni di Alitalia, prevista nell'ambito della liquidazione della compagnia, «non costituisce un aiuto di Stato a condizione che gli impegni assunti dalle autorità italiane siano pienamente rispettati». È quanto si legge in una nota diffusa da Bruxelles nella quale si afferma anche che, secondo la Commissione, «la procedura notificata dall'Italia offre garanzie di massimizzazione del valore dei beni venduti nell'interesse dei creditori».
Le decisioni adottate oggi, mercoledì 12 novembre, messe a punto dal gabinetto del commissario ai Trasporti, Antonio Tajani, indicano poi che sarà un «monitoring trustee», che verrà nominato in tempi strettissimi (due giorni) a vigilare che l'operazione di salvataggio di Alitalia avvenga a condizioni di mercato.«La Commissione - prosegue la nota - ha dunque autorizzato l'Italia a procedere alla cessione dei beni. La decisione fa seguito ad un'altra decisione della Commissione con cui viene chiuso il procedimento di indagine formale in materia di aiuti di Stato aperto l'11 giugno 2008 con riguardo ad un prestito di 300 milioni di euro concesso dall'Italia ad Alitalia. La Commissione conclude che il prestito costituisce un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune». «È una vera privatizzazione». È questo il giudizio generale del commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani sull'operazione Alitalia. Tajani ha indicato che la vendita degli asset «deve essere fatta a prezzi di mercato».
Continua il caos negli aeroporti. Proteste ancora in corso, tanto che il Commissario straordinario Augusto Fantozzi nel primo pomeriggio ha diffuso un nota per informare che «a seguito delle note vicende negli aeroporti di Roma Fiumicino e di Milano Linate, essendosi verificati danneggiamenti e turbamenti dell'ordinaria attività di volo, nonché danni agli utenti, ha dato mandato ai legali di Alitalia di procedere contro ignoti presso le sedi competenti». Sono circa cinquanta, nelle previsioni di Alitalia, i voli che verranno cancellati oggi, mercoledì 12 novembre, dalla compagnia aerea. Nel dettaglio, i voli cancellati in partenza dall'aeroporto di Roma Fiumicino sono 13, dallo scalo di Milano Linate sono 17 e da quello di Malpensa 4. Sulla tratta Roma Fiumicino-Milano Linate sono stati al momento cancellati 14 voli, 6 in partenza da Fiumicino e 8 in partenza da Linate. Attualmente l'unico collegamento intercontinentale non operativo è il Roma-Chicago.
Lo stop è dovuto alla necessità di «un ulteriore riallineamento operativo» dopo lo sciopero improvviso di 24 ore del "Comitato di lotta" dei dipendenti portato avanti tra lunedì e martedì (nonostante la precettazione del governo), che ha causato ritardi, 124 cancellazioni solo martedì e forti disagi per i passeggeri. I voli cancellati oggi sono quindi dovuti all'esigenza di riassorbire i problemi creati negli ultimi due giorni, ma si temono nuove significative azioni di lotta da parte degli "irriducibili" anti-Cai.
Una protesta che si aggiunge ai ritardi e ai disagi creati già da alcuni giorni dallo sciopero bianco di Anpac, Up, Anpav, Avia e Sdl, con il rispetto alla lettera del regolamento di volo. Ma per Alitalia è una giornata importante anche per le notizie che arriveranno da Bruxelles, dove la commissione Europea emetterà un verdetto cruciale per il futuro della compagnia. L'esecutivo Ue deve pronunciarsi sul prestito-ponte da 300 milioni concesso dal governo alla Magliana in aprile - che probabilmente dovrà essere restituito dalla bad company - e sul piano della Cai per acquisire la "parte buona" del vettore nazionale. Un'operazione che sarà possibile solo se sarà accertata una reale discontinuità tra la nuova e la vecchia compagnia aerea.
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