L'Antitrust ha cominciato ieri l'esame del dossier Cai, ma ha deciso di rinviare alla prossima settimana la decisione. L'istruttoria preparata dagli uffici conferma quanto si sapeva in partenza: gli impegni per ridurre l'impatto del monopolio derivante dalla fusione di Alitalia e Air One sono piuttosto deboli. La proposta di liberare 50 slot sulla rotta Fiumicino-Linate (tra l'altro non è chiaro in quale arco temporale, se 50 al giorno, in una settimana o in un mese) non contribuisce all'apertura del mercato perché non vengono ceduti, ma Cai si limiterà a riallocare le partenze da Linate non più verso Roma, ma verso Catania e la Sardegna aumentando la concentrazione di mercato. A questo proposito la compagnia Meridiana ha fatto richiesta di essere ascoltata dall'Antitrust e di accedere agli atti.
Dunque,anche per consentire l'audizione si è reso necessario un rinvio. Meridiana intende portare al presidente Antonio Catricalà una doppia provocazione: da una parte annuncerà la decisione della compagnia, che ha due voli al giorno sulla Roma-Linate, di abbandonare questa rotta dal 30 marzo, con lo scopo di far emergere il monopolio di fatto in tutta la sua evidenza. Dall'altra, visto che una situazione di oligopolio esiste sulle rotte verso la Sardegna e che, in quanto ricadenti nella continuità territoriale, le tariffe sono regolate come fossero in regime di concessione, Meridiana proporrà all'Antitrust l'introduzione di tariffe regolate anche sulla rotta Linate-Roma.
Secondo la compagnia, inoltre, ci sono dubbi sul fatto che Cai possa subentrare all'Alitalia nella convenzione che disciplina i collegamenti con la Sardegna.
L'Authority guidata da Catricalà, per legge, non può obiettare nulla sugli slot. Cercherà di apportare qualche correttivo per calmierare le tariffe sulle rotte più battute. Ma per sapere in che modo bisognerà attendere la prossima settimana.
L.Ser.