Anche ad ottobre l'industria dell'auto statunitense conferma la sua crisi: Ford e Toyota hanno reso noto che le vendite dei loro veicoli sono scese rispettivamente del 23% e del 30%, cifre che potrebbero far ricordare l'ottobre 2008 come il mese peggiore degli ultimi dieci anni.
Gravi perdite anche per General Motors , che ha accusato ad ottobre un crollo delle vendite sul mercato statunitense, del 45% a 170.585 unità.
La caduta del numero di veicoli venduti, in generale, è stato causato dal clima di sfiducia e dalla crisi del credito. E questo nonostante le industrie automobilistiche abbiano, da un lato incentivato le vendite e dall'altro sfruttato il crollo del prezzo del petrolio con la conseguente diminuzione dei prezzi alla pompa di benzina.
In particolare Toyota, che negli ultimi anni è riuscita attraverso un'aggressiva politica industriale e commerciale a conquistare importanti quote di mercato negli Usa, si trova anche lei a fronteggiare i problemi di rallentamento della domanda di nuovi veicoli.
La rivale Gm invece, soffre della fine della politica di incentivi che le avevano permesso di mantenere su livelli accettabili le vendite nel mese di settembre.