Il consiglio di sorveglianza di ersol Solar Energy (gruppo Bosch) ha approvato il piano d'investimento per l'aumento della capacità produttiva di celle e moduli solari al silicio cristallino nello stabilimento di Arnstadt (Germania centrale).
Circa 530 milioni di euro tra il 2008 e il 2012, che dovrebbero consentire a ersol di triplicare l'attuale produttività, arrivando a una capacità nominale di 630 Megawatt circa, e di incentivare così una curva di crescita che l'ha già portata a toccare quota 214 milioni di euro di vendite nei primi nove mesi del 2008. Una cifra quasi raddoppiata rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che il gruppo prevede di incrementare ulteriormente nei prossimi 12 mesi arrivando a 400 milioni di euro nel 2009. «Con il sostegno finanziario di Bosch e l'eccezionale dedizione della nostra forza lavoro - ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione di ersol, Holger von Hebel - abbiamo tutto ciò che ci serve per uno sviluppo estremamente positivo».
Già nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori di costruzione delle nuove strutture dell'insediamento produttivo: un impianto per la produzione di celle solari cristalline, un'officina per la realizzazione dei moduli e alcuni spazi per uffici amministrativi, a cui si aggiungono opere di ampliamento delle strutture di ricerca e produzione già esistenti.
Le nuove attività produttive dovrebbero essere avviate entro l'inizio del 2010, e secondo i calcoli dell'azienda dovrebbero creare oltre 1100 nuovi posti di lavoro. «Un segnale importante per la regione, specialmente in un momento difficile per l'economia come questo» ha commentato Dieter Althaus, governatore della Turingia, area in cui si trova lo stabilimento, che ha già promesso di fornire sussidi al progetto pari a circa un decimo dell'investimento. Sebbene si attenda ancora il via libera della Commissione Europea, atteso per la primavera del 2009.
L'approvazione di questo nuovo investimento, spiega il presidente del consiglio d'amministrazione di Bosch Siegfried Dais, «sottolinea l'obiettivo strategico della società di ampliare, nei prossimi anni, le attività nel campo delle energie rinnovabili».
Un percorso che ha già portato il giro d'affari del gruppo nel settore delle fonti alternative a 1,2 miliardi di euro, stimati nel 2008. Risultati raggiunti grazie a prodotti ormai affermati, come gli ingranaggi per le turbine eoliche e i sistemi idraulici di posizionamento per impianti fotovoltaici di Bosch Rexroth, ma anche allo sviluppo di componenti per fonti energetiche sperimentali come lo sfruttamento delle correnti marine. (Ch. R.)
