Ci sono con le facce dei Simpsons e c'erano quelle celebrative delle Olimpiadi di Torino 2006 o dei Campionati del mondo di Calcio dello stesso anno. Ci sono le "semplici" usa e getta e le ricaricabili che svolgono anche le funzioni basilari di un conto corrente. Le carte prepagate sono al contempo uno strumento di pagamento e fenomeno sociale, come testimoniato dal fatto che mentre l'utilizzo complessivo della moneta elettronica è inferiore a quello rilevato nei principali Paesi europei, il successo italiano delle prepagate non ha eguali.
Secondo l'Associazione bancaria italiana ce ne sono in circolazione 3,3 milioni, di cui il 58% attive, alle quali se ne aggiungono 3,5 milioni emesse da Poste Italiane. Proprio queste ultime hanno da poco messo sul mercato un'evoluzione della Postepaygift, la prepagata usa e getta ideata per essere regalata con un taglio prefissato di 50 e 100 euro. Postepay Newgift prevede, infatti, due livelli di utilizzo: può rimanere una prepagata anonima ricaricabile utilizzabile per prelevare contanti e fare acquisti anche su internet con un plafond e ricariche nell'anno per un massimo di 2.500 euro oppure può essere potenziata nel plafond e nelle possibilità di utilizzo per diventare una Postepay nominativa standard. È sufficiente recarsi in un ufficio postale con la carta, un documento di identità e il codice fiscale.
Questo è l'ultimo esempio della praticità offerta da questi strumenti che hanno nel fatto di essere svincolate da un conto corrente la caratteristica principale. Di conseguenza sono adatte anche ai più giovani, in sostituzione dei contanti, e per chi non ha molti fondi da amministrare.
Ma a dire il vero ci sono anche soluzioni evolute che fanno concorrenza proprio ai conti correnti. Mps Spider, ad esempio, abbina una carta prepagata con plafond massimo di 10mila euro, il servizio di internet banking e di mobile banking e consente di ricevere accrediti, fare bonifici e pagamenti anche a chi non risiede in Italia, purché sia maggiorenne. Più recente è il conto tascabile di CheBanca, che ha un funzionamento analogo. A testimonianza della loro flessibilità, inoltre, c'è il fatto che alcune società di calcio hanno abbinato nella "carta del tifoso" le esigenze di sicurezza per l'accesso allo stadio alle funzionalità tipiche delle prepagate o che in passato sono state utilizzate quale supporto per lo skipass in alcune località sciistiche. Comodità d'utilizzo e sicurezza anche su internet sono le motivazioni principali che spingono gli utenti delle prepagate a sceglierle, come rilevato da una recente ricerca di Nextplora. Indagine che ha anche evidenziato come la ricarica media è di 149 euro mentre il 42% degli intervistati utilizza tagli da almeno 100 euro con punte superiori a 500 euro.
Quelle usa e getta, anonime, possono essere acquistate e regalate senza problemi e quindi, visto il periodo prenatalizio, possono costituire un'idea regalo. Per quelle nominative la procedura è un po' più complicata in quanto devono essere registrati gli estremi del titolare e quindi non sono pronte all'uso. Tuttavia se si tratta magari di un figlio o nipote possono costituire comunque un regalo con l'allegata promessa di una prima ricarica "gratuita" al momento dell'attivazione e registrazione dei dati. Pratiche e accattivanti, le prepagate vengono ritenute particolarmente indicate per l'utilizzo su internet in quanto possono essere caricate anche con l'importo strettamente necessario per una singola transazione e in caso di clonazione o furto dei codici personali si perde solo l'importo in questione. Tuttavia proprio su questo fronte c'è anche il rovescio della medaglia. Infatti a differenza delle carte di credito tradizionali che in caso di utilizzo fraudolento prevedono in genere una franchigia massima di 150 euro a carico del titolare, la maggior parte delle prepagate non ha tale protezione e quindi tutte le spese fatte fino al blocco della carta vengono scalate.
Infine occorre tenere presente che funzionano solo per le transazioni in rete, con controllo immediato della disponibilità e, nonostante lo si possa dare per scontato, non sempre vengono accettate per i pagamenti online.
