Il governo tedesco si prepara a tagliare le stime di crescita della Germania nel 2009 da +0,2% a -2%. Lo scrive il settimanale Der Spiegel, che anticipa la bozza delle nuove previsioni economiche dell'esecutivo federale.
A causa del calo delle entrate nelle casse dello Stato e dell'aumento delle spese per finanziare i sussidi di disoccupazione, il rapporto deficit-Pil dovrebbe salire al 3%. «Il governo seguirà con attenzione l'evoluzione del quadro economico», si legge nella bozza. «Nel caso in cui la crisi internazionale dovesse inasprirsi», prosegue il testo, l'esecutivo «userà i margini di manovra per adottare ulteriori misure di stabilizzazione».
Le previsioni verranno presentate a fine gennaio. Nei giorni scorsi l'istituto Ifo aveva previsto per il 2009 un calo del Prodotto interno lordo del 2,2%, precisando che la recessione in cui la prima economia di Eurolandia è entrata nel terzo trimestre dovrebbe proseguire fino al 2010. Per il prossimo anno il centro studi Rwi si aspetta invece una frenata del 2%, mentre la Bundesbank parla di una diminuzione del Pil pari allo 0,8 per cento.