Gennaio pesante per le vendite di automobili nuove. Secondo Lorenzo Sistino, responsabile del marchio Fiat, le immatricolazioni nel primo mese del 2009 hanno registrato un calo «tra il 35 e il 40%». Intanto, dall'altra parte dell'Atlantico, Ford annuncia perdite per quasi 6 milairdi di dollari nel quarto trimestre 2008 ed esuberi nella divisione per il credito al consumo.
In Italia a gennaio le crollano le vendite in attesa degli incentivi
Il mercato dell'auto in Italia a gennaio dovrebbe registrare un calo «intorno al 35-40%». Così ai giornalisti Lorenzo Sistino, responsabile del brand Fiat, per il quale «è difficile che ci sia un recupero in questi giorni, dato che l'attesa degli incentivi non stimolerà il mercato. Lo farà quando ci saranno». Il marchio Fiat a gennaio, «seguirà il mercato. Chiaramente - ha aggiunto Sistino - ci preoccupa il fatto che il mercato non sia buono, ma non è il primo mese che è basso». Parlando a margine del convegno di Quattroruote «Cambiare, ma come? L'auto del nuovo decennio», Sistino ha detto ai giornalisti che Fiat «è leader per le vendite delle vetture a metano in Europa e in Italia. Di recente, a novembre, abbiamo lanciato la Grande Punto a metano, che sta andando molto bene». Secondo Sistino questa vettura «sta facendo bei numeri, in quanto è molto economica ed ecologica».
I conti di Ford nel IV trimestre: è profondo rosso
Ford ha chiuso il quarto trimestre del 2008 accusando una perdita da 5,9 miliardi di dollari. Lo ha riferito la stessa casa automobilistica americana, precisando che al momento non rileva la necessità di richiedere aiuti al governo federale. Per il solo mercato americano il gruppo conferma la previsione di un ritorno all'utile nell'esercizio 2011. "Sulla base dei piani in corso - si legge su un comunicato - Ford dispone di liquidità sufficienti per finanziare i suoi progetti industriali e i suoi investimenti, e non ha bisogno di un prestito ponte da parte del governo federale
Le perdite sofferte da Ford nel corso del quarto trimestre del 2008 sono state peggiori di quanto stimato dal consensus. Inoltre, ben 5,5 miliardi di dollari di liquidità sono stati bruciati negli ultimi tre mesi del 2008. Contestualmente alla comunicazione del bilancio, il colosso dell'auto Usa ha così annunciato l'adozione di nuove iniziative, con cui fronteggerà il periodo di recessione economica e dunque il calo della domanda. In particolare, la sua divisione Ford Motor Credit taglierà la forza lavoro del 20%, licenziando 1.200 dipendenti. Grazie a un recente accordo raggiunto con il sindacato United Auto Workers, Ford porrà inoltre fine anche al programma "jobs bank", che ha permesso negli ultimi anni ai suoi lavoratori licenziati di continuare a percepire gran parte delle paghe di cui avevano beneficiato in passato. Tornando ai risultati del quarto trimestre, da segnalare che il passivo è stato di 5,9 miliardi di dollari, o 2,46 dollari per azione, contro le perdite di 2,8 miliardi, o 1,13 dollari per azione, dello stesso periodo dell'anno precedente. Escluso l'impatto delle voci di bilancio straordinarie, Ford ha accusato una perdita di 1,37 dollari per azione, peggio del passivo per azione di 1,30 dollari atteso. In forte calo anche il fatturato, che è sceso a 29,2 miliardi di dollari, contro i 45,5 miliardi del quarto trimestre del 2007.