ILSOLE24ORE.COM > Notizie Economia e Lavoro ARCHIVIO

Canoni al passo con i tempi

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
19 Gennaio 2009

Quasi 150 anni di carovita riassunti in una serie di numeri: questo è in grado di raccontare la tabella dell'Istat contenente i coefficienti per tradurre i valori monetari del passato in euro attuali. La tabella (pubblicata integralmente a fianco) viene aggiornata ogni anno verso metà gennaio dall'Istituto di statistica, in occasione della pubblicazioni dei dati definitivi dell'indice dei prezzi al consumo relativi al mese di dicembre, ed è messa a disposizione sul sito stesso dell'Istat (si veda www.istat.it). Questa tabella si basa sull'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi) al netto dei tabacchi e su serie storiche dell'andamento dei prezzi che partono dall'anno 1861 (anno cui corrisponde il coefficiente 8.513,9146) per arrivare fino al 2008 (coefficiente pari a 1,0000).
Ma come si utilizza la tabella e a cosa servono questi coefficienti? «Grazie a questa tabella – spiega Mauro Politi, dirigente del Servizio statistiche sui prezzi dell'Istat – è possibile calcolare quanto valgono, nel 2008, i valori riferiti a un qualsiasi anno tra il 1861 e il 2008. Per utilizzarla occorre individuare l'anno al quale si riferisce la somma da rivalutare e quindi moltiplicare la cifra in questione per il relativo coefficiente: si ottengono così i valori 2008. Nel caso l'importo da rivalutare sia espresso in lire, per trovare la somma attualizzata in euro occorrerà procedere alla conversione in euro, dividendo la cifra per 1.936,27. Al contrario per trovare un valore in lire avendo un importo in euro bisognerà procedere all'operazione inversa, ossia moltiplicare per 1936,27)».
Quanto alle finalità, sono molte le situazioni e i soggetti che si trovano a dover ricorrere a questi coefficienti. «I dati – continua Politi – sono utilizzati da una moltitudine di soggetti, privati e pubblici, persone, imprese istituzioni, banche, assicurazioni. Ad esempio gli istituiti di previdenza come l'Inps si servono dei dati Istat per rivalutare le retribuzioni passate dei lavoratori e calcolare quindi la loro pensione, oppure per rivalutare i contributi previdenziali da pagare ai lavoratori domestici, oppure per aggiornare i contributi previdenziali volontari. Inoltre anche molti contratti di locazione o di prestazione d'opera citano questi dati per aggiornare i relativi compensi. La tabella permette anche di valutare i cambiamenti, nel corso degli anni, del potere d'acquisto della moneta».
L'Istat ha inoltre pubblicato il volume «Il Valore della moneta in Italia dal 1861 al 2007» dove sono riportati dati ancora più dettagliati che permettono di esprimere un valore monetario di un qualsiasi anno tra il 1861 e il 2007 in ciascuno degli altri anni. Per esempio è possibile sapere a quanto sarebbe corrisposto il valore di un bene di mille euro del 2002 nell'anno 1922.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 aprile 2010
6 maggio 2010
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-