Sull'accordo con Air France-Klm manca ancora la firma, ma tutti i punti sono ormai definiti.
Tuttavia, la nuova compagnia non chiude del tutto la porta ai tedeschi, con i quali si potrebbero studiare forme di cooperazione su Malpensa. La prossima settimana il presidente Roberto Colaninno incontrerà di nuovo il numero uno di Lufthansa, Wolfgang Mayrhuber.
Intanto si stanno mettendo a punto i preparativi tecnici per il decollo: sarà necessario però uno stop operativo di sette-otto ore nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, per consentire la regolarità delle procedure Enac.
L'ingresso nella nuova Alitalia di Air France-Klm con il 25% di quota e 310 milioni di euro e tre rappresentanti in consiglio d'amministrazione, potrebbe essere affiancato da una collaborazione su Malpensa, scalo che interessa ai tedeschi: ciò consentirebbe alla nuova compagnia guidata da Colaninno e Sabelli di frenare le proteste del Nord e della Lega che non si placano, contro l'abbandono dello scalo varesino nel network di Alitalia, incentrato sul romano Leonardo Da Vinci con tredici destinazioni intercontinentali contro le tre di Malpensa. Un ritorno su quest'ultimo non è stato escluso da Colaninno e soci, a condizione però che Linate diventi city-airport.
Intanto, dopodomani riparte il tavolo con le quattro sigle firmatarie, e sempre la prossima settimana Alitalia-Cai e l'Enac metteranno a punto le modalità del changeover.
Sarà necessario «uno stop operativo di molte ore» per consentire il passaggio delle licenze e certificazioni dalla vecchia alla nuova Alitalia, secondo il presidente dell'Enac Vito Riggio: «L'operativo dei voli di almeno una parte del 13 gennaio subirà modifiche e di questo dovrà essere data comunicazione agli utenti».