Moody's ha messo sotto revisione per un possibile downgrade i rating a lungo e a breve di Fiat, attualmente «Baa3» e «Prime-3». La decisione, spiega Moody's in una nota, è legata al peggioramento dei mercati di riferimento di Fiat che probabilmente si tradurrà in un deterioramento della redditività e della generazione di cassa del gruppo. Oggetto della revisione, ricorda Moody's, sono circa 7,2 miliardi di euro di debiti del gruppo Fiat. L'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, sdrammatizza e torna a sollecitare «urgenti azioni di sostegno al settore a livello europeo». «La decisione di Moody's - osserva - è strettamente collegata alla generale situazione di difficoltà che sta attraversando il comparto automobilistico a livello mondiale. Siamo consapevoli che il business dell'auto è messo a dura prova dalla crisi che ha colpito prima il mondo della finanza e adesso anche l'economia reale. In considerazione dell'alto tasso di occupazione, diretta e indiretta, si rendono quanto mai necessarie ed urgenti azioni di sostegno a livello europeo. Solo una strategia di intervento comune, o per lo meno condiviso, può, tra l'altro, evitare quella disparità da Paese a Paese che sta creando condizioni di diseguaglianza tra i diversi costruttori, falsando l'equilibrio dei mercati e violando i più elementari principi della concorrenza previsti dal mercato unico europeo».