Disagi limitati e qualche ritardo nei colegamenti internazionali e con gli scali milanesi nel giorno di debutto della Nuova Alitalia all'aeroporto di Fiumicino. Il primo volo, il Roma-Linate delle 6,30 è partito regolarmente: ad accogliere i passeggeri davanti ai banchi del check-in un team di supporto, composto da decine di giovani in maglietta grigia, che ha fornito assistenza e distribuito depliant informativi. Più tardi il primo volo in arrivo, il Palermo-Roma delle 7,25, è atterrato con 15 minuti di ritardo. Complessivamente nella mattinata si sono registrati ritardi nelle partenze per Milano e per alcuni collegamenti intercontinentali.
Già dalle 7 si sono iniziati a sentire gli effetti della mobilitazione del personale della Sea e il volo delle 7,15 per Linate è partito con un'ora di ritardo, mentre i passeggeri dei voli successivi diretti negli scali milanesi sono prima stati fatti imbarcare e, dopo essere rimasti a lungo a bordo sulla pista di rullaggio, sono stati riaccompagnati al gate fino alle 11,30, quando si è sbloccata la situazione e 4 aerei sono riusciti a decollare. «I ritardi, soprattutto nei collegamenti internazionali - spiega il direttore Enac dell'aeroporto di Fiumicino, Vitaliano Turrà - sono una conseguenza del passaggio dalla vecchia alla nuova compagnia che è stato accompagnato dall'interruzione del servizio dalle 23 alle 6 per consentire ai nostri ispettori di effettuare tutte le procedure di controllo».
L'intesa raggiunta lunedì notte da Cai con Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt e Uglt - che ha prodotto per Fiumicino 300 nuove assunzioni tra gli addetti alle pulizie a bordo degli aerei e alla gestione del magazzino - ha contribuito a disinnescare la protesta che ha coinvolto una minoranza dei dipendenti dello scalo romano. La mobilitazione dei sindacati di base ha avuto un seguito molto limitato e non vi sono state ripercussioni sull'operativo della compagnia. Una manifestazione è stata organizzata davanti al varco equipaggi da una ventina di dipendenti della Cooperativa Sar (Servizi automobilistici Roma) che era addetta al trasporto del personale navigante di Alitalia, servizio soppresso da Cai, insieme ad alcuni precari e cassaintegrati che issavano una bara con i lumicini accesi come segno di lutto. Intorno a loro un numero ancora maggiore di fotografi e di appartenenti alle forze dell'ordine. Più tardi in circa 150 hanno risposto all'appello lanciato dal Sdl, manifestando contro i licenziamenti nella zona attigua al terminal arrivi. Tra loro il senatore Stefano Pedica (Idv) e Marco Ferrando (Pcl).
