Giro di vite sulle sanzioni per chi mette in pericolo la salute dei cittadini. «Tra uno spacciatore e uno che vende cibo avvelenato non c'è differenza»
«Chi mette a repentaglio la salute dei cittadini deve essere trattato e punito come un delinquente. Un'azienda non può commettere un reato grave sul fronte dell'agroalimentare e poi continuare la sua attività dopo una semplice sanzione amministrativa». Tolleranza zero, dunque, contro frodi alimentari, sofisticazioni e agropiraterie. L'annuncio arriva, ai microfoni di Radio 24, dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia. Il ministro ha annunciato il contenuto del disegno di legge che verrà presentato entro primavera che inasprirà le sanzioni contro chi mette in pericolo la salute dei cittadini. «Dobbiamo entrare – ha spiegato il ministro – nel merito delle infrazioni e dei reati. Alcuni, a mio avviso devono essere punibili in maniera pesante. Tra uno spacciatore e uno che vende cibo avvelenato non c'è nessuna differenza. La tolleranza zero ci permette di fare una grande difesa del consumatore che ha finalmente la sicurezza alimentare».
Zaia ha anche ricordato che l'operazione "Capitone" compiuta ieri in 14 regioni è risultato di questa politica di «tolleranza zero», che ha già prodotto importanti risultati. Ma ha anche sottolineato che le frodi reali riguardano appena il 2% dell'agroalimentare italiano. «I problemi vengono fuori - ha sottolineato il ministro Zaia - perché siamo noi a farli emergere con i controlli. Io inviterei i consumatori a dubitare di tutti quei Paesi che non hanno mai problemi nell'agroalimentare».
Il ministro delle Politiche agricole ha infine ricordato il disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri un mese fa, sull'indicazione d'origine sulle etichette dei prodotti, che adesso «ha tre mesi per essere negoziata in Europa». Ed entro l'estate, ha annunciato infine, sarà ultimato il Codice agricolo, che riformerà e semplificherà la normativa in agricoltura.
Oggi il ministero ha anche diffuso il bilancio delle attività del dicastero da maggio a dicembre 2008. Il dossier, che si chiude con le campagne di sensibilizzazione promosse dal ministero, ripercorre le tappe degli eventi che hanno caratterizzato i primi 7 mesi dell'attività. Dalla sospetta frode sul Brunello di Montalcino che aveva spinto gli Stati Uniti a minacciare il blocco delle importazioni del pregiato vino al "Bag in box", l'autorizzazione del Mipaaf a confezionare in contenitori alternativi al vetro alcuni vini doc. Si passa attraverso l'emergenza rifiuti che ha travolto la Campania con forti ripercussioni sulle vendite della mozzarella di bufala, prodotto tipico del made in Italy. Dopo 24 anni, poi, il 20 novembre 2008, si è chiusa l'annosa vicenda delle quote latte, con un aumento immediato del 5% della quota di produzione. La Finanziaria 2009, poi, ha messo a regime le agevolazioni Irap in agricoltura (1,9%) e gli sgravi fiscali e contributivi per il settore della pesca. Fra le novità sul fronte della campagne informative l'Sos Consumatori, un sms gratuito al numero unico 47947 con il nome del prodotto, per ricevere informazioni sulla filiera dei prezzi. L'iniziativa è attiva per 84 prodotti.
