Per il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, le previsioni di Bankitalia secondo cui il Pil nel 2009 scenderà del 2% sono «realistiche». Tremonti ha però sottolineato che si tratta solo di previsioni: «Esercizi importanti e realistici, ma congetturali». «Dati così - ha aggiunto Tremonti - erano noti da molto tempo nelle previsioni, ma siamo a gennaio e prevedere l'andamento di tutto il 2009 è un lavoro di previsione». Il ministro non si è scomposto di fronte alle stime del bollettino di Palazzo Koch: «E allora? Una riduzione del Pil del 2% vuol dire che torniamo ai livello del 2006, mica al Medioevo. Troppi guardano il dito e non guardano il cielo».
Con la crisi economica «non è la politica giusta sostenere la domanda facendo nuovo debito», ha poi sottolineato il ministro dell'Economia. «Abbiamo fatto troppo debito - ha spiegato - soprattutto nel settore privato, e la cura non è aumentare il debito pubblico. La cura è risparmiare, investire, lavorare».