Con il decreto legge per riattivare i consumi, che ha varato gli incentivi per auto, moto, arredamento ed elettromestici, arriva anche la tassazione unificata opzionale per le imprese appartenenti a distretti produttivi ai fini dell'applicazione dell'Ires. Tra le misure contenute nell'articolo 3 del decreto su "distretti produttivi e reti di imprese", viene previsto che il reddito imponibile del distretto comprende quello delle imprese che vi appartengono e che hanno scelto la strada della tassazione unitaria. La determinazione dello stesso reddito unitario imponibile potrà avvenire preventivamente su base concordataria e in modo vincolante con l'Agenzia delle Entrate per almeno un triennio, mentre i criteri generali di quanto dovuto in base al concordato saranno determinati dagli Enti locali interessati. La ripartizione del carico tributario tra le varie imprese è rimessa al distretto. La misura non dovrà costare più di 10 milioni per quest'anno e oltre 50 milioni a partire dal 2010.
Tra le novità del decreto arriva anche un nuovo taglio, dopo quello stabilito dal decreto anti-crisi, per l'imposta sostitutiva sulla rivalutazione degli immobili. La misura, contenuta nel Dl incentivi varato oggi dal Consiglio dei ministri, prevede che l'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dell'imposta sul reddito delle società, dell'imposta regionale sulle attività
produttive e di eventuali addizionali scenda dal 7% al 3% per gli immobili ammortizzabili e dal 4% all'1,5% per gli immobili non ammortizzabili.