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Importante un dialogo che vada alla radice della crisi

di Franco Locatelli

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5 marzo 2009

Otto domande per fronteggiare il problema dei problemi che è e rimane la crisi di liquidità. Nessuno si aspettava miracoli dal Credit Day promosso dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti per tastare il polso alle imprese e alle banche. Otto domande, riportate a pag. 3 del documento "Imprese, lavoro, banche" che il nostro sito pubblica in forma integrale, che non oscurano il peggioramento della crisi nel 2009, che anche Tremonti ha confermato, e nemmeno offuscano la novità positiva rappresentata dall'annuncio del Governo di un ulteriore potenziamento degli ammortizzatori sociali. Ma otto domande per andare al cuore del problema: dove nascono e dove si annidano le difficoltà di accesso al credito delle imprese e che cosa si può realisticamente immaginare per superare gli ostacoli? Porre domande non vuol dire trovare sempre le risposte giuste ma è importante - e forse questo è il segno più interessante della giornata - che tra il Governo, le banche e le imprese si sviluppi (subito) un dialogo costruttivo che vada alla radice della crisi e al di là delle polemiche.

Se non si rimette in circolo la liquidità sufficiente ad alimentare le imprese la fiducia resta un miraggio e l'economia non riparte ma perchè tutto questo avvenga bisogna che il sistema bancario torni a fare il suo mestiere ma occorre anche che il Governo rimuova le sabbie mobili che impediscono alle aziende di riscuotere la montagna di crediti che vantano dalla Pubblica amministrazione. Il fatto che le Borse vivano un'altra giornata di passione e che le banche restino nell'occhio del ciclone anche sui mercati azionari malgrado la Bce abbia ridotto i tassi d'interesse al minimo storico la dice lunga sulla profondità della crisi e sulla mancanza di fiducia che domina l'economia e la finanza. Rispetto a qualche settimana fa la consapevolezza che, senza dimenticare i problemi di solvibilità del sistema e l'inevitabile selezione del credito, l'emergenza liquidità resta in cima alla lista dei problemi fa passi avanti. È già qualcosa, ma quel che davvero conta è far seguire i fatti.

5 marzo 2009
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