Un successo oltre le più rosee aspettative per l'iniziativa degli incentivi alle biciclette. Non era una "prima volta", ma la campagna 2009 è stata la più fortunata tra tutte quelle messe in cantiere. Questo per una maggior facilità "burocratica" (anche grazie a internet), ma soprattutto per l'entità del contributo e per la possibilità di godere dell'incentivo senza l'obbligo di dover rottamare un mezzo inquinante (com'era successo per tutte le campagne precedenti). Una misura finalmente immediata ed effettivamente ecologica, finalizzata alla diffusione di un mezzo realmente "pulito". Non è un caso se gli incentivi ai ciclomotori (ancora legati alla rottamazione) non abbiano riscontrato il medesimo, travolgente successo. Ora è necessario però che anche le città, e specialmente le più grandi, comincino ad effettuare una "scelta di campo" per le biciclette e la mobilità sostenibile (che passa anche da un maggiore investimento sui mezzi pubblici). Non per una questione di moda, semplicemente per una questione di qualità della vita.