La Francia è entrata ufficialmente in recessione con una contrazione del Pil nel primo trimestre dell'1,2%, rispetto al trimestre precedente, dopo quella dell'1,5% del quarto trimestre del 2008. Lo ha reso noto oggi l'ufficio centrale di statistica Insee.
Secondo i dati comunicati stamani dall'Insee, nel 2008 la crescita del Pil in Francia è stata dello 0,3% e non dello 0,7% come indicato dalla precedente stima, con la contrazione dell'ultimo trimestre ora valutata all'1,5% e non più 1,1%.
Inoltre, in base ai dati provvisori diffusi dal ministero del Lavoro, nei primi tre mesi del 2009 in Francia sono stati persi 138 mila posti di lavoro, più che nell'intero 2008,1 con un calo dell'occupazione dello 0,9% su base trimestrale e del 2% su base annua. Gli occupati, escluse agricoltura, pubblica amministrazione, scuola e salute, sono risultati pari a 15,751 milioni.
Il deficit pubblico della Francia (Stato, sicurezza sociale, enti locali) é salito a 14,6 miliardi di euro raggiungendo il 3,4% del Pil nel 2008, con un debito pubblico arrivato a 1.327,1 miliardi, pari al 68,1% del Pil. Nel 2007 il rapporto deficit/Pil era al 2,7% con un debito al 63,8%. Il rallentamento dell'attività economico nel 2008 ha ridotto le entrate fiscali, l'Iva e le tasse pagate dalle società.