«Compito primario delle istituzioni, con il concorso di tutte le parti sociali, é operare a sostegno delle imprese e delle famiglie maggiormente esposte ai contraccolpi della crisi, nella prospettiva dell'avvio di una nuova fase di sviluppo che veda congiungersi l'apertura dei mercati alla concorrenza e alla competizione, nel rifiuto di ogni tentazione protezionistica, e la ridefinizione di regole corrispondenti all'interesse comune». Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, in occasione dell'assemblea generale 2009 dell'associazione degli industriali. «Le imprese affrontano oggi un compito di grandissima difficoltà. Occorre fronteggiare e superare le conseguenze di una crisi finanziaria ed economica internazionale che determina anche in Italia gravi effetti sul sistema produttivo e sull'occupazione e mette alla prova la coesione sociale del Paese italiane», sottolinea Napolitano.
«All'Europa e alle sue istituzioni spetta in questo senso una funzione essenziale al fine di contribuire a una nuova governance globale. Il nostro Paese ha grandi risorse e potenzialità non sufficientemente valorizzate in particolar modo nelle regioni meridionali. L'intervento pubblico deve mirare a stimolarne il pieno dispiegamento, rispettando i limiti imposti dal pesante indebitamento dello Stato. La cultura dell'impresa di cui la Confindustria è portatrice - conclude il messaggio - saprà mostrarsi attenta anche alla valorizzazione del capitale umano di cui l'Italia é così riccamente dotata e alla tutela del lavoro e della sua sicurezza».