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Aziende e lavoro le parole chiave

di Marco Rogari

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27 giugno 2009

Bonus per il rientro anticipato dei lavoratori cassintegrati. Detassazione al 50% degli utili reinvestiti dalle imprese per l'acquisto di macchinari. Velocizzazione dei pagamenti della pubblica amministrazione. Riduzione dei costi del gas. È attorno a queste misure che si snoda il pacchetto imprese del decreto sulla manovra estiva, varato ieri dal Consiglio dei ministri. Un decreto dalla chiara missione anti-crisi con due parole chiave: impresa e lavoro. L'impatto contabile del provvedimento non è stato ancora definito: fino a ieri mattina oscillava tra i 2,5 e i 4,5 miliardi. Lo stesso ministro Giulio Tremonti ha detto che per la quantificazione della manovra occorrerà attendere la versione finale del decreto. I tecnici anche ieri sera hanno continuato a lavorare per apportare gli ultimi perfezionamenti.

Della cosiddetta bozza d'ingresso fanno anche parte l'aumento dei rimborsi agli obbligazionisti Alitalia (dal 30 al 70,97% del capitale), una stretta sulle compensazioni fiscali, a partire da quelle Iva, misure per il settore bancario (massimo scoperto e valuta assegni), le prime norme-cornice per l'operazione di contrasto ai paradisi fiscali e un'imposta sostitutiva del 6% sulle plusvalenze su oro e metalli preziosi realizzate da società ed enti. Previsti l'impiego di altri 1.250 militari per rendere più sicure le città e un giro di vite su stipendi e consulenze nelle società pubbliche. Misure restrittive scattano per arginare le frodi sul fronte delle invalidità civili. Confermate la proroga della class action, del blocco degli sfratti (al 31 dicembre 2009) e della potatura degli enti pubblici (al 30 settembre).
Confermato anche il rinvio dello scudo fiscale, che dovrebbe entrare con un emendamento nel decreto durante il suo cammino parlamentare. Niente da fare invece, almeno per il momento, per l'alleggerimento della Robin tax. Per l'estensione della platea della social card il Governo ha alla fine deciso di far scattare l'intervento ricorrendo a un semplice atto amministrativo. A fare uscire in extremis questa misura dall'articolato avrebbe anche contribuito la necessità di mantenere snello il testo, come auspicato il Quirinale, nonostante l'inserimento di numerosi rinvii di scadenze legislativi. Tanto è vero che la bozza esaminata da palazzo Chigi si sviluppa su non più di 26 articoli.

Il pacchetto imprese, oltre alla detassazione degli utili reinvestiti e agli interventi di alleggerimento dei costi energetici (gas in primis), prevede l'accelerazione dell'ammortamento dei beni strumentali. Nutrito il capitolo lavoro-ammortizzatori targato Sacconi: dal bonus anti-licenziamento al premio-occupazione per i lavoratori cassintegrati che decidono di avviare un'attività in proprio con partita Iva, fino al voucher sempre per i cassintegrati e alla destinazione di 190 milioni per aumentare fino al 20% gli assegni legati ai contratti di solidarietà. Sul fronte bancario gli istituti di credito sembrano essere riusciti a limitare l'intervento sul massimo scoperto, che resta ma con un tetto dello 0,5 per cento.

Tra le altre misure, è prevista la nascita della nuova banca dati integrata tra i ministeri dell'Economia e del Welfare con dati dell'Agenzia delle entrate e dell'Inps. Diventa poi operativa una tesoreria centralizzata per le controllate al 100% dal Tesoro non quotate (da Anas a Fs), che dovrebbero anche attivare in questa sede i conti correnti. Una serie di misure sono finalizzate al potenziamento della riscossione delle imposte. Quanto ai primi interventi per individuare i paradisi fiscali, viene istituita un'unità speciale, dotata di articolazioni all'estero, dall'Agenzia delle entrate in collaborazione con la Guardia di finanza. Come previsto, scatta una sforbiciata alla spesa farmaceutica. Dovrebbe anche essere abolito il ticket sanitario sulle visite specialistiche. I terremotati dell'Abruzzo ricominceranno a pagare le tasse, ma a rate e a partire da gennaio 2010. Le risorse per la ricostruzione delle seconde case colpite dal sisma sono state garantite dal Cipe.
Non manca un capitolo sui giochi: la nuova gara per la concessione dei Gratta e vinci non sarà destinata a un solo soggetto ma ai più qualificati operatori del gioco. E sempre su questo versante sono previste regole più stringenti per il rilascio delle concessioni.
Numerose le proroghe inserite nel testo, tra cui quella sull'entrata in vigore delle norme tecniche collegate al funzionamento degli sportelli unici per le imprese. Tra i rinvii ci dovrebbe essere anche quello della tassa sui rifiuti (Tarsu), non confermato però dalla bozza uscita dal Cdm.

27 giugno 2009
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