La lentezza e il malfunzionamento della giustizia costano alle imprese coinvolte in cause civili 22,9 miliardi di euro l'anno. Tre milioni le aziende coinvolte con un costo pari a 3.382 euro per azienda. Il sistema giustizia con le sue disfunzionalità rappresenta un pesante fardello per le imprese e un ostacolo allo sviluppo. Lo attesta l'indagine Censis-Eurisko per la Camera di commercio di Roma: il tempo stimato per la soluzione di una disputa commerciale, a decorrere dall'iscrizione della causa a ruolo fino al momento della liquidazione o dell'effettivo pagamento, é per l'Italia di 1.210 giorni. Ma si registrano picchi per le cause di appalto di 12,1 anni. Dato che colloca il Belpaese al tredicesimo posto nella graduatoria generale, in compagnia di paesi come Sri Lanka (1.318 giorni), Liberia (1.280) e Gibuti (1.225). L'Italia è in testa alla black list dei giorni necessari per la soluzione di una disputa di carattere commerciale, con una durata media dei processi superiore di tre volte a quella del Regno Unito (1.210 giorni contro 404) e di quattro volte rispetto alla Francia (331 giorni). L'incidenza dei costi processuali sul valore della controversia nel Belpaese è pari al 29,9%, oltre tre volte rispetto agli Stati Uniti (9,4%) e inferiore solo alla Svezia.
Il costo incide sul fatturato annuo aziendale per lo 0,8 per cento. La conflittualità tra aziende si traduce per l'impresa coinvolta in un costo che va ben oltre quello di avvio del contenzioso, delle spese giudiziarie che ne derivano e degli onorari legali. Un costo che incide in media sul fatturato annuo aziendale per lo 0,8% e si traduce in un esborso medio annuo per azienda di 3.832 euro. Stimato sull'intero universo, prosegue lo studio, tale in efficienza genera una spesa complessiva per il sistema delle imprese pari a 22,9 miliardi di euro. Sono il 48,8% le imprese che dichiarano di essere impegnate in controversie con altre aziende. Il dato, sottolinea la ricerca, «riproporzionato sull'universo delle imprese porta a quasi tre milioni il totale delle aziende coinvolte in controversie ancora in corso».
Aumenta la durata delle dispute commerciali. La situazione non sembra, in prospettiva, destinata a migliorare: prendendo in analisi l'evoluzione dei tempi processuali dal 2003 al 2008 nei paesi più industrializzati, l'Italia mostra l'aumento più sensibile della durata dei procedimenti per la soluzione di dispute commerciali (565 giorni in più in cinque anni). Infine, anche sul fronte dei costi diretti che le imprese sostengono per tutelare i propri diritti, l'Italia presenta, insieme alla Svezia, il "triste primato" della più alta incidenza percentuale dei costi processuali sul valore della controversia (29,9 per cento). (N.Co.)