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delle risorse pubbliche, ha sottolineato Lazzaro, occorre garantire che la funzione di controllo esercitata dalla Corte «abbia esiti diretti, immediati e visibili non rimessi soltanto alla buona volontà dell'Amministrazione». È la constatazione del raggiungimento di tali risultati, ha concluso il presidente della magistratura contabile, «che fa aumentare la fiducia del cittadino nelle istituzioni: al contrario la sfiducia nelle istituzioni, nelle varie configurazioni di esse, é il rotolare del primo macigno di una valanga capace di travolgere anche gli stessi organi della democrazia».
Rallentano gli accertamenti nelle amministrazioni locali. Il presidente della sezione Relazioni al Parlamento della Corte dei Conti, Giorgio Paleologo, nella relazione sul rendiconto generale dello Stato per il 2008 ha rilevato che sono in frenata gli accertamenti delle pubbliche amministrazioni. «Se si guarda ai più recenti andamenti in conto competenza delle amministrazioni locali, soprattutto per quelle comunali, si evidenzia un forte rallentamento degli accertamenti, che potrebbe costituire un segnale anticipatore di una prossima flessione del gettito fiscale». Paleologo ha sottolineato che nel 2008 le uscite complessive delle amministrazioni locali sono passate dal 15,1% al 15,6% del Pil, con un aumento dei consumi intermedi superiore al 5 per cento. Contemporaneamente è aumentato in misura consistente il gettito delle addizionali regionali (+10,6%) e comunali (+21,6%). «Complessivamente, e nonostante il rallentamento economico - rileva Paleologo - l'imposizione diretta nelle amministrazioni locali é cresciuta di oltre il 10% nel 2008 a fronte di un aumento atteso di appena l'1,5 per cento».