Aumentano le domande delle imprese rivolte ai Confidi per ottenere garanzie sui crediti. Solo nel mese scorso c'è stato un aumento delle domande presentate dell'83%, che si è tradotta in un aumento dei finanziamenti richiesti del 154% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. «Se ci sarà un' ulteriore crescita delle domande forse sarà necessario riconsiderare i tempi di erogazione delle risorse», ha detto il presidente di Federconfidi (i Confidi aderenti a Confindustria, che oggi sono 60) aprendo l'assemblea annuale.
Per fare un confronto in termini assoluti, nel 2008 complessivamente sono state presentate 8.148 domande, per 1,34 miliardi di finanziamenti; solo nei primi sei mesi di quest'anno sono state presentate 12.611 domende, per 2,4 miliardi di finanziamenti.
Bellotti ha sottolineato l'importanza del ruolo dei Confidi in questa fase di scarsa liquidità delle imprese. E ha anche sollecitato incentivi e strumenti ibridi di patrimonializzazione (i Tremonti bond) per favorire un rafforzamento patrimoniale delle strutture. Una misura che servirebbe soprattutto a quelli che superano il tetto dei 75 milioni di garanzie in essere e che in base alla legge di riforma del settore (2003) dovranno trasformarsi in intermediari finanziari, sotto la vigilanza della Banca d'Italia.