Con la crisi che morde, in molti si sono fatti la stessa domanda: qual è l'investimento più sicuro e redditizio?
Una casa? Oro e gioielli? Oggetti d'arte?
La risposta, spiega il Financial Times, potrebbe essere a "quattro ruote": chi ha comprato macchine d'epoca, come una rara Bugatti, o una Jaguar o una Ferrari in ottime condizioni ha fatto un investimento migliore di chi ha puntato su altri asset, azioni e oro inclusi.
La ragione? «Le persone vogliono qualcosa che posssono guardare e toccare ogni sera», spiega al quotidiano britannico Dietrich Hatlapa, fondatore di "Historic Automobile Group", nonché collezionista di auto. A lui si deve la creazione dell'indice HAGI top che monitora il valore di mercato delle auto d'epoca, considerando 11 marche e 38 modelli. L'HAGI top è cresciuto del 39% dal suo lancio, all'inizio del 2008, fino alla fine di luglio. Per avere un termine di confronto, l'indice Art Price Global di Artprice.com è sceso del 19% nello stesso periodo, mentre il Liv-ex 100 Fine Wine ha perso più del 10%.
Le case di aste stanno ancora registrando risultati record: all'inizio di questo mese, la Shelby Daytona Cobre Coupé guidata dal pilota Bob Bondurant a Reims, è stata venduta per la cifra record di 5 milioni di euro, il prezzo più alto pagato per una macchina americana ad un'asta pubblica. «Certe macchine stanno producendo più soldi di sempre, specialmente quelle che hanno una provenienza eccezionale o quelle rare», ha spiegato al Financial Times James Knight, capo del "global monitoring department" presso Bonhams, la casa d'aste.