«Non si può parlare di credit crunch»,
in Italia e in Europa. Ad affermarlo il presidente dell'Abi Corrado Faissola nel corso dell'audizione alla commissione Attività
produttive della Camera. Secondo Faissola è da segnalare come «a fronte di un calo della produzione industriale, delle esportazioni e della domanda di investimenti» il credito è superiore a quello del 2008 mentre «di norma dovrebbe vedersi una diminuzione». Il presidente dell'Abi ha aggiunto che in Italia i tassi sui nuovi finanziamenti siano in media al 3,31% contro il 3,72% dell'Europa.
Per Faissola la moratoria sul credito alle Pmi «ha consentito di lasciare nelle casse delle imprese una somma di circa 40 miliardi». Il presidente dell'Abi ha detto di attribuire «un valore importante alla moratoria», strumento «utile, se non necessario, per un numero rilevante di imprese».