Segnali di miglioramento per il livello di soddisfazione delle famiglie italiane per la propria condizione economica. È quanto emerge dalla rilevazione dell'Istat. Nei primi mesi del 2009 la percentuale di famiglie che giudicano la propria situazione economica sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente è più alta di quella rilevata nel corrispondente periodo del 2008 (44,9% rispetto a 39,4%). Parallelamente, si regista una diminuzione della quota di famiglie che riferiscono un peggioramento della propria situazione (dal 54,5% al 50%).
Le famiglie che percepiscono il maggiore peggioramento della propria situazione economica tra il 2008 e il 2009 sono quelle con persona di riferimento lavoratore in proprio (un lavoratore che ha una propria impresa senza dipendenti nel cui ambito svolge anche lavoro manuale): in questo caso, la quota di famiglie che riferiscono un peggioramento passa dal 48,5% del 2008 al 51,1% del 2009.
Gli italiani sono invece soddisfatti della loro vita di relazioni familiari ed amicali, con un tasso del 90,01%. In particolare, le quote maggiori di individui che si definiscono molto soddisfatti si rilevano in Trentino-Alto Adige (46%), Friuli-Venezia Giulia (42,9%) ed Emilia-Romagna (41%); le più basse in Puglia (25,4%), Molise (26,3%) e Calabria (28,2%).
Anche per quanto riguarda le relazioni amicali la quota degli individui soddisfatti è molto elevata e tocca l'82,4%, con il 56,9% di abbastanza soddisfatti ed il 25,5% di molto soddisfatti. La soddisfazione è più elevata nelle fasce giovanili e via via decresce all'aumentare dell'età. La soddisfazione per le relazioni amicali è un aspetto per il quale le differenze di genere sono piuttosto evidenti. È soddisfatto per questo aspetto della vita l'84,5% degli uomini rispetto all'80,4% delle donne. In particolare, gli uomini che si definiscono molto soddisfatti, sono il 26,6% contro il 24,5% delle donne.