L`81% delle piccole e medie imprese intervistate promuove l`Avviso Comune per la sospensione dei pagamenti delle Pmi nei confronti delle banche e degli intermediari finanziari. E' il risultato di un primo monitoraggio delle operazioni realizzate al 31 ottobre 2009 realizzato da Confindustria insieme alle associazioni territoriali.
L'avviso comune era stato sottoscritto da Confindustria con il Ministero dell`Economia, l`Abi e le altre organizzazioni imprenditoriali. Definisce misure per la sospensione dei pagamenti relativi a finanziamenti bancari a medio-lungo termine (mutui), operazioni di leasing e crediti a breve termine in essere al 3 agosto 2009. Inoltre, al fine di favorire la capitalizzazione delle imprese, con l`Avviso le banche si impegnano a definire appositi finanziamenti per importi almeno pari ad un multiplo dell`aumento di capitale effettivamente versato dai soci.
All`indagine hanno risposto oltre 2.000 Pmi, di cui il 71% di piccola dimensione (fino a 50 dipendenti). Quanto alla ripartizione delle imprese per settore di attività economica, il 75% delle imprese appartiene al settore industria, il 20% ai servizi e il 5% alle costruzioni. Le imprese che alla data del 31 ottobre 2009 hanno chiesto l`attivazione di una o più delle operazioni previste dall`Avviso sono il 34,8% di quelle censite. Il 12,9% del campione ha invece dichiarato l`intenzione di attivare l`Avviso nei prossimi mesi. Nel complesso, dunque, le imprese interessate all`attivazione dell`Avviso sono il 47,7% di quelle rilevate.Le risposte alle richieste delle imprese l`attivazione delle operazioni dell`Avviso è stata concessa al 43% delle PMI che ne hanno fatto richiesta; è stata invece negata all`8,5% dei richiedenti.
Nei restanti casi le imprese sono in attesa di risposta, prevalentemente da meno di 30 giorni. Con riferimento alle imprese alle quali è stata negata l`attivazione delle operazioni richieste, tra i motivi del rifiuto prevale quello collegato alla mancanza delle condizioni di ammissibilità all`Avviso; solo in minima parte (12% dei casi) il rifiuto della banca è dipeso dall`assenza di adeguate prospettive economiche di continuità aziendale.
L`operazione di maggiore interesse per le Pmi è quella relativa alla sospensione dei mutui, richiesta nel 59,5% dei casi.Seguono il leasing mobiliare (15,3%), il leasing immobiliare (9,7%) e le anticipazioni di credito a breve (9,7%). Nel 5,8% dei casi le imprese hanno richiesto finanziamenti connessi alla patrimonializzazione.