Leggera ripresa, anche se inferiore alle attese, della produzione industriale a ottobre. In questo mese - comunica l'Istat - la produzione è aumentata dello 0,5% su base mensile (dati destagionalizzati), dopo il -5,1% di settembre. Nel confronto con ottobre dell'anno scorso, invece, c'è stato un -14% (dati grezzi), un calo però migliore del -15% tendenziale segnato a settembre; nel periodo gennaio-ottobre, poi, l'indice grezzo è diminuito del 19,8% rispetto allo stesso periodo del 2008.
I dati corretti per gli effetti di calendario - aggiunge l'istituto di statistica - indicano a ottobre un -11,8% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. E nei primi dieci mesi dell'anno c'è stata una flessione del 19,4% nel confronto con gennaio-ottobre del 2008. Negli ultimi tre mesi, la variazione è stata positiva del 3,7% congiunturale, «a conferma che il periodo estivo ha segnato la prima risalita», ha commentato il responsabile della rilevazione.
Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie registrano variazioni congiunturali positive: +2,7% per l'energia, +1,7% per i beni strumentali, +1,1% per i beni intermedi. Per i beni di consumo la variazione è risultata nulla (+0,2% per i beni non durevoli, -0,9% per i beni durevoli). A ottobre, l'indice destagionalizzato per settore di attività economica segna variazioni congiunturali positive per: tessile con +3,3%, legno e carta stampata con +0,4%, gomma e plastica con +2,4%, metallo con +1,1%, computer ed elettronica con +2,5%, macchinari e attrezzature con +0,1%, mezzi di trasporto con +1,9%, manifattura e riparazione apparecchiature con +4,2%, energia e gas con +3,4%.
Tra le variazioni negative, le più significative riguardano alimentari, bevande e tabacco con -1,8%, farmaceutici con -1,9%, apparecchiature elettriche con -1,6%. Il settore auto ha registrato ad ottobre un calo tendenziale del 14,3% (dato grezzo); la variazione tendenziale corretta per gli effetti di calendario è pari a -9,6%. Nei primi dieci mesi del 2009 la produzione industriale per l'auto è diminuita del 27,7% se si guarda al dato grezzo; il calo è del 27,8% calcolando gli effetti di calendario.
Da segnalare, a proposito di tessile, che proprio giovedì mattina è arrivato un via libera all'unanimità dalla Camera alla proposta di legge sul Made in Italy dedicata al tessile e all'abbigliamento. I voti favorevoli sono stati 543, un solo contrario e due astenuti. Prevede fra l'altro l'etichettatura obbligatoria dei prodotti, con la specifica del Paese di produzione. Il provvedimento, che ora passa all'esame del Senato, nasce dall'abbinamento dell'articolato a prima firma Marco Reguzzoni (Lega) con proposte di legge presentate da deputati di tutti gli altri gruppi. Il provvedimento istituisce un sistema di etichettatura obbligatoria nell'abbigliamento, nell'arredo casa, nella pelletteria e nel calzaturiero, che evidenzi il luogo di origine di ciascuna fase di lavorazione e assicuri la tracciabilità dei prodotti.