Londra – A tre giorni dal pre budget report che consentirà al cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling di delineare la strategia di politica economica dei prossimi mesi, il governo di Gordon Brown vara altre privatizzazioni. Lunedì sarà reso noto, nel dettaglio, il programma di dismissioni pubbliche anticipato nelle sue linee generali qualche settimana fa. Lo Stato metterà in vendita la società Tote, il totalizzatore per la gestione delle scommesse; High speed 1 rail link, ovvero la linea ferroviaria ad alta velocità che conduce all'Eurotunnel; il Dartford crossing cioè il sistema stradale e di ponti per l'attraversamento del Tamigi lungo uno snodo viabilistico chiave per la Gran Bretagna. Non solo. Andranno all'asta Urenco, la società che gestisce la trasformazione dell'uranio e anche l'ufficio meteorologico. In tutto saranno 18, più di quanto previsto inizialmente, le società che sono ora pubbliche che verranno cedute. Il programma i cui dettagli si conosceranno nelle prossime ore prevede la raccolta di almeno 10 miliardi di sterline. Altre privatizzazioni dovrebbero essere annunciate presto per raggiungere quota 16 miliardi, il target che si è posto il governo di Gordon Brown.
Ad accelerare le dismissioni è l'urgenza finanziaria che incombe su Londra in corsa verso un deficit del 12,5% rispetto al Pil. Il Cancelliere, mercoledì, nel disegnare la sua strategia per i prossimi mesi metterà l'accento sui bonus dei banchieri – non è esclusa una tassa extra per annullare l'effetto di paghe considerate astronomiche – e sul possibile rialzo dell'imposta sul capital gain che oggi è al 18 per cento. Quello di Darling sarà un intervento ad alto tasso politico essendo il penultimo appuntamento del Tesoro – l'ultimo sarà il budget di aprile - con gli elettori prima delle elezioni politiche previste per maggio.