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Sindaci e regioni contro il decreto Ronchi

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1 dicembre 2009

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Nord-Ovest
Piemonte pronto per i turisti dell'Expo
«Milano, da sola, non potrà farcela: l'Expo2015 ha bisogno anche di voi». Ospite della rete delle Città d'arte della Pianura Padana, venerdì ad Alessandria Diana Bracco è stata inequivocabile: «Il raccordo con i territori limitrofi sarà fondamentale per la riuscita dell'evento». Il Piemonte offre anzitutto le proprie strutture ricettive: sul piatto dell'Expo mette 11 milioni di posti letto, tanti quanti ne basterebbero per soddisfare il 30% delle presenze turistiche attese.

Nord-Est
Pmi in attesa dei fondi Cipe
Allarme fondi ministeriali bloccati: lo lanciano i patti territoriali del Veneto, gli enti preposti all'applicazione e alla promozione di interventi di sviluppo economico sul territorio: circa il 10% dei finanziamenti previsti dai piani e destinati alle aziende che rientrano nel patto non arrivano o arrivano in ritardo. Si tratta di fondi decisi dal Cipe ormai circa sette anni fa e previsti dal ministero per lo Sviluppo economico. E in particolare, del saldo dei contributi spettanti per investimenti già effettuati. Il motivo sembra debba ricondursi a lungaggini burocratiche, incagli normativi e tempi biblici nella firma dei decreti definitivi e nelle nomine delle commissioni di accertamento finale. «Abbiamo rispettato gli impegni presi – dicono gli imprenditori – cioé quelli di assumere personale perché previsto dal progetto di sviluppo, ma senza erogazioni i nostri costi di gestione aumentano». Non solo, tra le problematiche anche quella che riguarda le banche di rifermento: la Provincia di Venezia, che coordina due patti, denuncia come la messa in liquidazione, da parte del ministero, della banca Europrogetti e Finanza abbia provocato il fermo delle istrutturie

Centro-Nord
Edilizia "tradita" dal piano casa
È allarme rosso per il settore dell'edilizia nelle quattro regioni del Centro-Nord. Rallentamento del settore immobiliare e importi dei bandi pubblici in flessione lasceranno un segno pesante anche nel 2009 dopo un 2008 non certo esaltante.
I costruttori sono delusi dal flop del piano casa e chiedono alle istituzioni interventi più decisi oltre a quelli già messi in campo. In Emilia-Romagna l'Ance presenterà oggi in regione le linee guida di un piano per sbloccare le piccole opere che pesano per il 21% sugli importi complessivi: si tratta di interventi sotto i 500mila euro che possono essere affidati in tempi rapidi senza gara. In Toscana è allarme per la ricaduta occupazionale che la crisi sta portando con sé. L'Ance stima per fine anno la perdita di circa 15mila posti di lavoro, vale a dire un terzo circa degli iscritti alla cassa edile. Se questa dinamica fosse confermata almeno 2mila aziende potrebbero essere a rischio. Anche nelle Marche è allarme lavoro: tra gennaio e ottobre il comparto edile ha collezionato 926.168 ore di cassa integrazione, il 66,3% in più rispetto a gennaio-ottobre 2008. In Umbria la musica non cambia: il settore chiuderà in rosso il 2009 e paga un'elevata esposizione al settore residenziale.

Roma
Natale meno amaro per il turismo
Le vacanze natalizie si annunciano meno magre per il turismo romano: le prime stime parlano di una crescita degli arrivi dell'1%. Tuttavia, sul fronte ricavi è ancora buio pesto. L'assottigliarsi del flusso dei visitatori dei mesi scorsi ha costretto gli alberghi a una guerra dei prezzi al ribasso che ha gelato i fatturati, previsti in calo del 20%. Questo spiega anche il pesante bilancio occupazionale del settore, che nell'anno in corso ha perso 5mila occupati

Sud
Imprese contro la ‘ndrangheta
Una campagna pubblicitaria per dire no al racket delle estorsioni, alle pressioni della 'ndrangheta e per invitare tutti gli imprenditori a denunciare, Questa l'iniziativa di Confindustria Calabria guidata da Umberto De Rose e dell'Ance, l'associazione dei costruttori guidata da Francesco Cava. Un atto importante, quello degli imprenditori calabresi e in particolare dei costruttori i quali in più di un'occasione sono finiti nell'occhio del ciclone per i rapporti e le collusioni con le 'ndrine. Questa iniziativa, di fatto, rappresenta un momento di rottura: gli imprenditori calabresi puntano molto sull'unità e sulla denuncia collettiva, ovvero il sostegno della comunità all'imprenditore che denuncia le pressioni della 'ndrangheta.

1 dicembre 2009
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