Nei sedici Paesi che compongono l'area dell'euro la produzione industriale è aumentata dell'1,7% a gennaio. Lo rende noto Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, che per l'intera Unione europea indica invece una crescita dell'1,8%. In Italia l'aumento è stato del 2,6%.
Il mese precedente invece la produzione industriale aveva visto un aumento dello 0,6% nella zona dell'euro e dello 0,3% nell'Ue-27. Per l'Italia c'era stata una contrazione dello 0,2%.
Su base annua, sempre a gennaio, l'aumento è stato dell'1,4% nella zona euro e dell'1,5% nell'Ue-27. In gennaio gli incrementi più significativi della produzione industriale si sono registrati in Irlanda (+15,3%), in Bulgaria (+4,9%), in Estonia (+4,5%) e in Danimarca (+3,9%); mentre le contrazioni maggiori sono state quelle di Portogallo e Finlandia (-2,2% ciascuno), Lettonia (-1,6%) e Spagna (-1,1%).
Quanto ai singoli settori, sempre in gennaio rispetto a dicembre, la produzione di energia è aumentata del 2,6% nella zona dell'euro e del 2,2% nell'Ue-27. I beni di consumo durevoli sono aumentati rispettivamente del 2,0% e dell'1,7%. I beni intermedi sono cresciuti dell'1,4% nella zona dell'euro e dello 0,3% nell'Ue-27. I beni di consumo non durevoli invece sono diminuiti dello 0,3% nella zona dell'euro mentre sono aumentati dello 0,5% nell'Unione.
