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Centro-sud
Partenza confusa a Napoli. Il caso limite lo segnala Tufano, catena di vendita di elettrodomestici. «Nella sola prima mattinata nei nostri negozi sono arrivati circa duecento clienti – racconta Lino Manfredi, responsabile della direzione acquisti – . Molti appaiono disorientati: chiedono di beneficiare delle misure anche per prodotti che non appartengono ai settori agevolati». Il vero problema, però, è altrove. «Il call center che accorda gli incentivi – spiega Manfredi – ci mette poco ad andare in tilt». La confusione è il primo nemico con cui fanno i conti le rivendite di Eldo: «Anche i commercianti – secondo Lucio Plini del punto vendita di Fuorigrotta – potevano essere preparati meglio a rispondere alle domande della clientela». A Bari la musica non cambia. «Il primo giorno di incentivi - fanno sapere dal negozio Deodato (utensili per la casa) – è stato salutato da una notevole affluenza di pubblico. Qualche problema tecnico causato dall'intasamento del call center c'è stato». La situazione, a quanto pare, sarebbe andata via via normalizzandosi nel corso della giornata, come spiega anche Fulvio Tonini, responsabile Unieuro di via Regina. Bene l'affluenza: «Dieci persone in due ore circa – dice Tonini – hanno chiesto di effettuare acquisti con gli incentivi».
(Cronache raccolte anche da Andrea Biondi, Filippo Bonsignore, Nicoletta Canazza, Jacopo Chiostri, Francesco Prisco)
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