NEW YORK. Dal nostro corrispondente - La sede! Anche con la Nuova Sede, nel prestigioso e nuovissimo grattacielo costruito a pochi passi da Ground Zero, i vertici di Goldman Sachs cominciano ad avere qualche problema, questa volta non con il mercato, con la Sec o con i clienti delusi, ma con i propri dipendenti. E dire che tutto doveva essere invidiabile, al top, sopra le righe: 43 piani di vetro e acciaio, 2,1 miliardi di dollari, vista mozzafiato sulla baia dell'Hudson e Liberty Island, soffitti altissimi, un gigantesco murales al pianterreno, una palestra aperta dalle 5:45 del mattino alle 7:50 di sera, con tanto di istruttori, corsi di fitness e arti marziali, sauna. E poi, mensa splendida all'undicesimo piano, con prelibatezze e gioco di luci che dà l'impressione costante di essere in terrazza, anche in pieno inverno quando fuori nevica. La mensa della vecchia sede, al numero 85 di Broad Street, indirizzo leggendario perché è lì che Goldman ha costruito tutta la sua ascesa e le sue fortune, era nel seminterrato.

Insomma, c'è stata anche l'inaugurazione, 6500 dei 7500 dipendenti della banca si sono già trasferiti ma, ed è questo il problema, il Wall Street Journal, che ha condotto una piccola inchiesta, dice che molti rimpiangono la vecchia sede. Il problema: solo trecento banchieri sui 7.500 dipendenti, l'elite dei partner della banca, hanno un ufficio con vista. I managing directors, il grado successivo nella gerarchia, hanno uffici senza finestre mentre i vice president sono stati addirittura «retrocessi» in open space: niente più ufficio, piccolo sì, ma privato.

I primi dipendenti sono arrivati nel novembre dell'anno scorso, l'amministratore delegato Lloyd Blankfein è arrivato qualche settimana fa. L'ufficio è stato costruito con una filosofia stile Bloomberg, dove i luoghi comuni sono fantastici ma gli uffici non esistono, tutti lavorano in spazi aperti, anche l'amministratore delegato. Lo stesso a Goldman: meno uffici e più sale conferenze e salette ad hoc per riunioni e conversazioni confidenziali. Il fatto è che i clienti - soprattutto quelli importanti - amano il confort della privacy presonalizzata e non quella impersonale di una sala riunioni. E dunque i banchieri giovani protestano. Il trasferimento fu deciso nel 2004. Goldman ha avuto incentivi fiscali per oltre 200 milioni di dollari per costruire il nuovo grattacielo e per restare vicino a Wall Street quando la maggioranza delle grandi banche sono ormai emigrate a "Midtown".

Cinque anni di progetto e costruzione, duecentomila metri quadri, sei piani per il trading, una biblioteca. L'architetto, Henry Cobb, ha previsto anche un innovativo sistema per il condizionamento dell'edificio: durante la notte, quando l'elettricità costa meno, 92 cisterne producono sette tonnellate di ghiaccio usate per i sistemi du aerazione. C'è persino responsabilità ambientalista, dunque, ma, di nuovo, si tratta di un obiettivo «comune», «sociale» e sappiamo che fra tutti i mestieri, quello del banchiere è forse il più individualista: l'ufficio che manca equivale alla caduta di uno status symbol. (M.P.)


I NUMERILa nuova sede di Goldman Sachs si sviluppa su 43 piani.
2,1 miliardi il costo.
7.500 i dipendenti.
300 i «privilegiati».
Solo il top management ha un ufficio con vista.


FOTO / La nuova sede di Goldman Sachs