ROMA - Impegno comune per andare a scovare tasse non pagate e contributi non versati. Si sono tenuti nel pomeriggio di ieri a Roma quelli che potrebbero essere definiti gli Stati generali della lotta all'evasione, con l'innalzamento degli obiettivi dei risultati del contrasto all'infedeltà fiscale e contributiva. All'incontro hanno partecipato i vertici (tra gli altri, il direttore dell'agenzia delle Entrate Attilio Befera e il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua), ma anche i direttori delle strutture regionali di Agenzia delle Entrate, Inps ed Equitalia.


I rappresentanti degli enti che hanno partecipato all'incontro si sono "lasciati" con l'obiettivo di incrementare del 20% i risultati della lotta all'evasione. Il comunicato dei tre enti precisa, infatti, che l'asticella degli incassi per il «2010, tra imposte, tasse e contributi non pagati, è stata posta a quota 16,6 miliardi di euro». Cifra che rappresenta appunto un incremento del 20% della somma – 13,7 miliardi – incassata nel 2009 dall'agenzia delle Entrate (pari a 9,1 miliardi che a sua volta corrisponde a un incremento del 32% sul 2008) e dall'Inps (corrispondente a 4,6 miliardi di euro, a sua volta con un incremento del 66% sul 2008).


Secondo quanto spiegato da Luigi Magistro, direttore centrale accertamento dell'agenzia delle Entrate: «Abbiamo ragionato insieme come sistema e come sistema ci poniamo l'obiettivo di incrementare le somme che l'Erario incassa attraverso i controlli». E l'azione "sistemica" emerge, spiega Magistro, dalla presenza dei direttori delle strutture territoriali dei tre enti alla riunione: «L'incontro – afferma il direttore Accertamento – è servito anche a rinsaldare i rapporti tra gli operatori sul territorio».


E quanto al contenuto dell'accordo, afferma Magistro: «Con l'Inps miriamo soprattutto ad azioni coordinate sulle piccole imprese e sul lavoro autonomo. E con Equitalia (società per azioni, a capitale pubblico, per il 51% in mano all'agenzia delle Entrate e per il 49% all'Inps, ndr.) condividiamo l'obiettivo di massimizzare i risultati della riscossione delle imposte e dei contributi». L'azione combinata delle amministrazioni, quindi, mira a mettere in "rete" non solo informazioni e banche dati, ma gli operatori a livello centrale e sul territorio per ottenere una maggiore comprensione e capacità di azione rispetto ai fenomeni evasivi.


L'incontro di ieri rappresenta solo un primo passo, perché – come hanno spiegato fonti Inps – si terranno vertici regolari, a breve distanza di tempo l'uno dall'altro, con l'obiettivo di apportare progressivi aggiustamenti alla strategia di controllo, così da conseguire gli incassi previsti. È possibile, inoltre, che venga creata una cabina di regìa ad hoc, con il compito di garantire un cooordinamento tra i controlli promossi sul territorio.


Si ricorda che risale già al dicembre del 2008 la sottoscrizione da parte dell'agenzia delle Entrate e dell'istituto di previdenza di un patto contro l'evasione fiscale e contributiva. La collaborazione tra i due enti ha portato a un'operazione congiunta, denominata "Poseidone", che nel 2009 ha determinato olttre 20mila nuovi iscritti all'Inps (il 45% dei quali è stato intercettato grazie all'incrocio con i dati messi a disposizione dell'agenzia delle Entrate). L'operazione, all'inizio sperimentale, continuerà nel 2010 e andrà a verificare le posizioni di 120mila professionisti, non iscritti alla gestione separata Inps, individuati attraverso il confronto con le denunce reddituali presentate all'agenzia delle Entrate. Sempre nel 2010 i due enti attueranno quanto previsto dalla legge 102/09: sarà in particolare individuato (e controllato) un bacino di categorie che presentano anomalie, con riferimento alla loro capacità contributiva. L'attività di analisi e intelligence si baserà anche su specifici indicatori di coerenza previsti per gli studi di settore.

Impegno comune+20%
L'obiettivo 2010

È pari a 16,6 miliardi quanto agenzia delle Entrate, Inps ed Equitalia intendono incassare nel 2010 dalla riscossione di imposte, tasse e contributi non pagati, con un incremento del 20% sul 2009

13,7 miliardi
I risultati del 2009
È questo l'incasso dalla lotta all'evasione dell'agenzia delle Entrate (9,1 miliardi ovvero +32% sul 2008) e dell'Inps (4,6 miliardi e +66% sul 2008)