Lo stop agli emendamenti in materia ambientale che avrebbero dovuto essere inseriti nel decreto legge sugli incentivi metterà in difficoltà moltissime aziende. Da un lato, quando mancano solo due giorni alla scadenza per la presentazione della dichiarazione sui rifiuti (il cosiddetto Mud), non ci sono ancora certezze sul percorso e sulle scadenze da seguire. Il venir meno dell'emendamento sulle quote CO2 metterà, inoltre, alle corde più di cento aziende italiane che saranno costrette a rivolgersi al mercato europeo per acquistare le quote mancanti. Lo stralcio è stato deciso a rigore di regolamento parlamentare. A questo punto, però, quel che serve è un atto di responsabilità: le imprese italiane necessitano di un provvedimento di urgenza che ridia chiarezza al quadro normativo. L'occasione c'è: entro questo fine settimana si riunirà il Consiglio dei ministri. Una riunione che diventa il momento per sciogliere un nodo che sta diventando sempre più intricato.