«...
PAGINA PRECEDENTE
Inoltre, l'articolo chiarisce che questo diritto non pregiudica il risarcimento ai lavoratori danneggiati e agli eredi dei deceduti
2
Controllo giudiziale e
certificazione contratti
Articolo 30
Oltre alla riaffermazione del ruolo del giudice del lavoro nell'accertamento effettuato
in sede di certificazione dei contratti, si rendono più stringenti le motivazioni
per il licenziamento di cui il giudice deve tener conto (compresa la cosiddetta "tipizzazione dei contratti")
In particolare è stato soppresso l'inciso che affidava al giudice il compito di decidere la legittimità del licenziamento sulla base delle regole del vivere civile e dell'interesse oggettivo dell'organizzazione dell'azienda
3
Arbitrato volontario,
le precisazioni
Articolo 31
Nell'arbitrato di equità si deve tener conto, oltre che dei principi generali dell'ordinamento, anche dei principi regolatori della materia (derivanti anche da obblighi comunitari);
Clausola compromissoria firmata dopo il periodo di prova ed esclude i licenziamenti (l'emendamento del Pd prevede che il lavoratore sceglie di affidarsi a un arbitro di volta in volta quando c'è un contenzioso)
Davanti alle commissioni di certificazione le parti possono farsi assistere da un legale di fiducia o un rappresentante sindacale o un professionista
4
Impugnazione
dei licenziamenti
Articolo 32
Nella versione emendata dell'articolo è stato chiarito che i termini riguardanti l'impugnazione dei licenziamenti decorrono dalla data del licenziamento che dovrà essere comunicato per iscritto e con motivazione scritta
Vengono anche meglio precisati i termini di determinazione della misura del risarcimento nei casi in cui è prevista la conversione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato
Sono infine stati introdotti criteri di razionalità per le casistiche di decadenza dei contratti
5
Stabilizzazione
dell'occupazione
Articolo 50
È stato introdotto un ulteriore requisito – migliorativo per i lavoratori – di applicazione della norma, consistente nell'offerta
da parte del datore di lavoro dell'assunzione a tempo indeterminato successivamente all'entrata in vigore della legge
(e non più fino al settembre 2008)
Il risarcimento nei casi in cui sia stata accertata la natura subordinata di un rapporto di collaborazione, fatte salve le sentenze passate in giudicato, prevede un'indennità di importo compreso tra un minimo di 2,5
ed un massimo di 6 mensilità