Antonio Criscione
ROMA
Se il cittadino consumatore può scegliere, il cittadino contribuente – che scegliere non può – ha almeno la possibilità di comunicare. Con il fisco, ovviamente, e in base al motto "meno file più feedback". Da ieri, come comunicato dall'agenzia delle Entrate, tutti i contribuenti che si sono registrati al servizio Fisconline (attualmente 1,5 milioni di utenti) possono utilizzare la piattaforma Civis. Per adesso solo per una correzione delle comunicazioni di irregolarità che i contribuenti ricevono relativamente alla propria dichiarazione dei redditi.
Non si tratta, però, dell'unica novità. Finora, infatti, la procedura, che riguardava già i professionisti abilitati Entratel, si concludeva con l'invio della risposta via mail al contribuente. A breve tutti gli utenti potranno visualizzare lo stato di lavorazione della pratica. Il sistema prevede che una volta ricevuta la comunicazione di irregolarità, il contribuente possa, attraverso la piattaforma Civis, accedere a un'area in cui può scegliere tra una serie di opzioni predefinite (per esempio indicare che il pagamento è stato effettuato oppure che si è fatto il ravvedimento) per rimediare a "sviste" che si possono verificare se, in fase di controllo delle dichiarazioni, il sistema centrale del fisco non ha intercettato qualche dato relativo alla situazione del contribuente.
Le comunicazioni che arriveranno via Fisconline riguarderanno le annualità 2008 e 2009 (riferite alla presentazione della dichiarazione) e come anno d'imposta l'anno precedente. Come spiega, però, Susi Ribon, caposettore servizi all'utenza della direzione centrale servizi ai contribuenti dell'Agenzia, i cittadini troveranno sulla piattaforma anche i riferimenti fino al 2005, «perché – afferma il funzionario delle Entrate – sono allo studio una serie di altre applicazioni che potranno essere utilizzate attraverso questo canale e che stiamo testando con i tecnici per controllare se funzionano correttamente». L'idea è che si tratti di un canale di comunicazione molto versatile e che nel tempo potrà vedere arricchite le possibilità di dialogo tra l'amministrazione fiscale e i contribuenti, per evitare a sempre più persone di recarsi agli uffici delle entrate.
Con l'apertura di ieri Civis raggiunge, come precisa il comunicato delle Entrate, «tutti i contribuenti, compresi i cittadini italiani residenti all'estero, le società e gli enti, che sono tenuti a presentare il modello 770 per non più di 20 soggetti e non sono già iscritti a Entratel».
La procedura era stata aperta il 14 gennaio 2010, dopo una fase sperimentale, ai professionisti registrati Entratel. Attualmente sono circa 100mila le pratiche pervenute attraverso Civis e arrivate a conclusione. Le pratiche, assicurano alle Entrate, normalmente vengono chiuse entro il giorno successivo (di regola non si superano i quattro giorni) a meno che non vengano chieste informazioni o dati ai contribuenti.
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