Antonio C. Larizza
Mentre con una mano prepara il debutto nel mercato emergente degli ebook – il primo mezzo milione di libri elettronici potrebbe essere online già a giugno, per farsi scaricare via iPad, ma non solo – con l'altra Google si prende cura del core business.
Ieri, a 12 anni dal lancio, ha regalato un lifting al motore di ricerca più utilizzato del mondo. Una mossa quasi a sorpresa per l'home-page di Google, fino a ieri uno dei pochi pezzi di web che era rimasto immutato nel tempo. Ma una mossa obbligata, per non perdere il vantaggio acquisito: secondo gli ultimi dati ComScore relativi al mercato Usa, nel mese di marzo su Google è stato effettuato il 65,1% delle ricerche online (-0,4% rispetto al mese precedente). Al secondo posto insegue Yahoo!, con "solo" il 16,9 per cento.
Quello annunciato ieri è uno dei più importanti restyling della storia di Google. Le novità riguardano infatti anche il logo che presto – il passaggio alla nuova versione sarà graduale e verrà completato, salvo imprevisti, entro pochi giorni – apparirà sui nostri schermi privo di ombre e sfoggerà colori più brillanti. Insieme alla nuova veste grafica sono state introdotte funzioni aggiuntive. Nel complesso le modifiche sono più di cento.
La più importante riguarda la pagina dei risultati. Nel lato sinistro è ora presente un pannello di controllo che, sulla base di quello che si sta cercando, seleziona gli strumenti più idonei alla ricerca (immagini , video, news, ecc). E lo fa in modo dinamico, senza che l'utente debba intervenire. L'obiettivo è raccogliere, in un'area della pagina dei risultati ben delimitata, tutti gli strumenti di ricerca che Google offre, o offrirà in futuro. Come per esempio lo strumento "something different": segnala temi e link potenzialmente interessanti per approfondire l'argomento della ricerca (quest'ultima opzione è oggi disponibile solo su google.com).
Grazie alle modifiche introdotte ora sarà più facile, durante una ricerca, passare in rassegna le diverse tipologie di contenuti relativi alla chiave utilizzata navigando tra notizie, video, libri e altro ancora in modo automatico, dal momento che sarà il motore a selezionare i contenuti nelle diverse forme, sulla base del grado di rilevanza con l'argomento della ricerca.
Quando il passaggio sarà completato la vecchia versione non sarà più disponibile. Gli utenti non potranno tornare indietro e dovranno familiarizzare in fretta con la grafica introdotta ieri. Le novità interesseranno anche la versione "mobile" del motore di ricerca, quella utilizzata sui telefoni cellulari. In questo caso, però, l'aggiornamento riguarderà inizialmente solo il mercato Usa.
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