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20 gennaio 2005 |
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Hitachi e Ge pronte a rilevare Westinghouse |
General Electric sarebbe pronta a creare una partnership con il colosso giapponese Hitachi, per concorrere all'asta per la vendita di Westinghouse Electric, società con sede a Pittsburgh, in Pennsylvania (Usa), controllata dal gruppo inglese British Nuclear Fuels.
È quanto riporta il Wall Street Journal, citando fonti vicine alle due compagnie. Nei giorni scorsi erano circolate alcune voci che davano per favorito un altro colosso nipponico, Mitsubishi Heavy Industries, che potrebbe pagare per la rilevazione di Westinghouse per più di 2,5 miliardi di dollari. Le ultime notizie parlano adesso di un nuovo probabile prezzo di vendita superiore a questa cifra. In base alle prime indiscrezioni circolate negli ambienti della finanza americana, infatti, sembrerebbe che il duetto Ge-Hitachi potrebbe arrivare ad alzare l'offerta fino a 3,5 miliardi di dollari per accaparrarsi la tecnologia e i brevetti di Westinghouse, la più importante società al mondo specializzata in tecnologia per l'energia nucleare. La partnership tra i due colossi dovrebbe essere strutturata in modo da garantire a Hitachi almeno il 40% delle quote.I conti di General Electrics.Nel quarto trimestre gli utili di General Electrics sono leggermente migliorati, passando da 5,72 a 5,77 miliardi di dollari, ma il fatturato è risultato inferiore alle stime degli analisti (40,7 miliardi contro 42,2 miliardi). Profitti e fatturato in calo in particolare alla divisione media, Nbc Universal. In pre-apertura il titolo cede lo 0,5 per cento. General Electric ha riportato nel quarto trimestre utili pari a 3,06 miliardi di dollari, o 29 centesimi ad azione, in ribasso del 46% rispetto ai 5,63 miliardi di dollari, o 53 centesimi per azione dello stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato è comprensivo di una perdita di 27 miliardi di dollari relativi alla cessazione delle attività del braccio assicurativo Ge Insurance Solutions and Genworth. Gli utili operativi della società sono saliti a 5,77 miliardi di dollari, o 55 centesimi per azione, dai 5,72 miliardi di dollari, o 54 centesimi per azione, del quarto trimestre 2004. Gli esperti di Wall Street avevano previsto un utile di 55 centesimi per azione, mentre la stessa conglomerata attendeva utili compresi tra 56 e 58 centesimi. Da ottobre a dicembre i ricavi operativi sono stati pari a 40,71%, il 3% in più rispetto ai 39,68 miliardi di dollari dello stesso trimestre del 2004. I ricavi derivanti dalle vendite industriali sono cresciuti del 4% a 25,6 miliardi di dollari. Gli analisti attendevano ricavi per 42,06 miliardi di dollari. La blue chip prevede per il 2006 di riportare utili compresi tra 1,94 e 2,02 dollari ad azione. Ad ottobre le stime partivano da 1,92 dollari ad azione. Gli esperti di Wall Street attendono utili pari a 1,98 dollari su ricavi di 166,34 miliardi. Ge sta per avviare un piano di riacquisto di azioni compreso tra i 7 e i 9 miliardi di dollari. Al valore di chiusura di ieri (34,68 dollari), il piano comprende 201,8 milioni di azioni.
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