Battezzato scherzosamente la riforma delle legge di riforma del risparmio,il decreto legislativo approvato ieri dal Consiglio dei ministri è in realtà un corposo set di norme nuove e di modificazioni sostanziali del Tub, Tuf e della legge sulla concorrenza per rafforzare la tutela del risparmiatore dalla corporate governance alla circolazione degli strumenti finanziari, dalle autorità di vigilanza ai revisori contabili. Il ministro dell'Economia PadoaSchioppa, utilizzando una delega per adeguare il sistema legislativo vigente alle novità della legge sul risparmio, ha colto l'occasione per migliorare, emendare, abrogare, correggere, semplificare.
Le novità più rilevanti riguardano il nuovo potere del ministro del Mef che può invitare al Cicr le autorità di vigilanza, l'abolizione del voto a scrutinio segreto per l'elezione delle cariche sociali, la soppressione del vaglio di Bankitalia sull'emissione di bond e dell'atto unico BankitaliaAntitrust sulle autorizzazioni delle concentrazioni bancarie, la nullità dei contratti per i prodotti finanziari senza prospetto venduti ai privati.Aumentano gli amministratori indipendenti, i poteri delle minoranze, la centralità al ruolo dei revisori contabili. Non da ultimo, polizze unit e index linked sono trasferite alla competenza Consob ai fini della trasparenza.
Il dlgs, curato nella stesura da Giovanni Sabatini exConsob e ora capo della Direzione IV al Tesoro per gli Affari legali, dovrà entrare in vigore entro il termine della delega accordata al Governo dalla legge sul risparmio, il 12 gennaio 2007,dopo i pareri delle Commissioni pertinenti di Camera e Senato.
Autorità di vigilanza. Il decreto riconosce al ministro presidente del Comitato interministeriale per il credito e il risparmio,al quale partecipa sempre di diritto la sola Banca d'Italia, un potere in più: la facoltà di invitare altre autorità competenti in materia di vigilanza su intermediari e mercati finanziari ovvero Consob, Antitrust, Covip e Isvap.Gli organi invitati non possono però proporre deliberazioni, diritto che resta un'esclusiva di via Nazionale. La competenza della Consob sulla trasparenza si estende anche ai prodotti assicurativi a contenuto finanziario dei rami vita III (polizze unit e index linked) V (prodotti a capitalizzazione), VI(prodotti di previdenza). Il vaglio preventivo delle emissioni di valori mobiliari da parte di Bankitalia è eliminato. Abolito l'atto unico di Banca d'ItaliaAntitrust per l'autorizzazione su acquisizioni e concentrazioni bancarie. Su proposta di via Nazionale, l'Antitrust potrà autorizzare intese tra banche che restringono la libertà di concorrenza per esigenze di funzionamento del sistema dei pagamenti e le concentrazioni tra banche che creano o rafforzano posizioni dominanti per esigenze di stabilità.
Corporate governance, revisori e prodotti.
Oltre alla soppressione del voto a scrutinio segreto e l'aumento degli amministratori indipendenti, la partecipazione delle minoranze viene potenziata. Sono chiariti i compiti del dirigente che redige il bilancio, vigilato dal Cda, ed è rafforzata l'informazione sui piani di stock option. L'incarico delle società di revisione è approvato dall'assemblea ma su proposta del collegio sindacale e ha un minimo di sei a un massimo di nove anni non rinnovabili. L'investitore privato può far valere la nullità del contratto se nei 12 mesi successivi a un collocamento riservato agli investitori istituzionali il prodotto finanziario senza prospetto viene rivenduto in modo sistematico a investitori non professionali.