27 ottobre 2006 |
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Fusione tra Aem Torino e Amga: nasce Iride, la multiutility del Nord Ovest |
Al via la multiutility del Nord Ovest, per volere dei municipi azionisti guidati da Sergio Chiamparino (Torino) e Giuseppe Pericu (Genova) , nonostante manchi all'appello il parere della Consob su un'eventuale Opa obbligatoria: è stato formalizzato il matrimonio fra l'Azienda mediterranea gas e acqua (la genovese Amga) e la Aem di Torino (Azienda energetica metropolitana). Daranno vita a un nuovo soggetto chiamato Iride. Le due società annunciano che è stato stipulato l' atto di fusione - per incorporazione di Amga in Aem - che era stato approvato dalle rispettive assemblee il 29 aprile. Ad assumere la denominazione di Iride sarà l'azienda incorporante (Aem).
La fusione diventerà efficace al momento dell' ultima iscrizione nei registri delle imprese di Genova e Torino, prevista per il 31 ottobre. In Borsa, quando la fusione diverrà effettiva, dal 1 novembre 2006 le azioni ordinarie Amga saranno revocate dalla quotazione, mentre le azioni ordinarie Aem Torino continueranno ad essere quotate. «Le azioni ordinarie di Iride spa - informa un comunicato - saranno assegnate in concambio agli azionisti di Amga in ragione di 0,85 per ciascuna azione ordinaria della società genovese. Le operazioni verranno effettuate solo da intermediari aderenti alla Monte Titoli senza alcuna spesa a carico dell' azionista; gli azionisti Amga, inoltre, potranno disporre di un servizio per il trattamento delle frazioni di azioni in loro possesso (a prezzi di mercato e senza aggravio di spese, bolli o commissioni) per giungere all' arrotondamento - inferiore o superiore - del numero di azioni Iride che gli spettano. Le 94.500.000 azioni ordinarie Aem Torino in possesso della finanziaria Città di Torino srl (una partecipata dal Comune) saranno convertite in azioni di risparmio non quotate. Il capitale sociale deliberato di Iride sarà aumentato, e ammonterà a 832.200.639 euro, di cui sottoscritti e versati 822.942.548 che, a loro volta, verranno suddivisi in 728.442.548 azioni ordinarie (da un euro) e in 94.500.000 azioni di risparmio non quotate (da un euro).
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