La nuova Intesa Sanpaolo che ha debuttato a Piazza Affari è la prima banca italiana con circa 12 milioni di clienti, il che significa che poco meno di un italiano su cinque entrerà nelle filiali del nuovo gruppo.
Complessivamente gli sportelli in Italia saranno circa 5.400, assicurando al gruppo quote di mercato superiori al 15% in 15 regioni ed inferiore al 5% in sole nove province su 103. Al Nord si concentra il 60% degli sportelli, pari a 3.300 filiali.
La quota di mercato nelle varie zone d'Italia oscilla fra il 21,4% del Nordovest ed il 13,1% del Centro, collocando Intesa SanPaolo al primo posto ovunque nel Paese, fatta eccezione per il Nordest, dove si piazza al secondo posto. Anche all'estero il gruppo è presente in forze: 1.400 sportelli per sei milioni di clienti, concentrati nell'Europa centro orientale, ma sparsi in dieci paesi, per un attivo totale di 25 miliardi di euro.
La nuova superbanca è terza nell'Eurozona alle spalle di Santander e Bnp Paribas e la sesta tra i big dell'intero Vecchio Continente (dietro Hsbc, Ubs, Royal Bank of Scotland e appunto, Santander e Bnp), con una capitalizzazione di Borsa di poco inferiore ai 70 miliardi di euro.
L'attivo (pro-forma consolidato) al 30 giugno 2006 ammontava a 547 miliardi di euro, cioè un terzo dell'intero debito pubblico italiano. Sulla base dei risultati 2005 e dell'aggregazione delle quote di mercato dei due gruppi (al netto delle cessioni a Credit Agricole), la leadership di Intesa SanPaolo va dalla raccolta da clientela (20,4% del mercato), agli impieghi (20,2%), dal risparmio gestito (30,9%) alla bancassicurazione (27,5%), dal private banking (23,4%) al credito al consumo (15,4%) passando dai mutui (19%).
Nell'attività corporate i primati sono invece quelli del regolamento dell'interscambio con l'estero (27,4%) e del factoring (25,3%).

Ecco di seguito una tabella che riporta le prime dieci banche nell'Unione Europea per capitalizzazione:

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