Ubs archivia il primo trimestre con un utile netto di 3,27 miliardi di franchi svizzeri, in calo dai 3,5 miliardi della stessa frazione del 2006 che comprendevano però la plusvalenza di 290 milioni per la vendita di Motor Columbus. Il risultato è leggermente inferiore alle attese degli analisti. Le attività continuative in ambito finanziario
segnano un progresso del 4% a 3,18 miliardi, toccando - sottolinea l'istituto - un nuovo record. Record anche per la raccolta netta complessiva che si è attestata a 52,8 miliardi. Per il 2007 la banca elvetica prevede «un altro anno di successo e di crescita». I proventi operativi sono saliti del 9% a 13,3 miliardi. Il Roe si è attestato al 28,7%, sopra all'obiettivo del 20% stabilito da Ubs, ma in calo rispetto al 29,6% del primo trimestre 2006.
Ubs ha anche annunciato il reintegro di Dillon Read Capital Management, l'entità specializzata nei fondi alternativi, nella divisione Investment Bank. Gli investitori esterni, che avevano investito 1,5 miliardi di dollari nella Dillon, saranno rimborsati. Non è stato reso noto l'investimento di Ubs in questa attività, ma la stima è che la banca vi abbia perso nel primo trimestre 150 milioni di dollari in seguito alla crisi del settore immobiliare Usa. L'integrazione di Dillon in Ubs Investment Bank ha un costo stimato di 300 milioni, parzialmente compensato da sinergie per 200 milioni. I risultati sono stati accolti con freddezza alla Borsa di Zurigo dove le Ubs cedono il 2% a 76,95 franchi. Jp Morgan ha reiterato il suo giudizio 'Underweight', osservando che utile e ricavi sono leggermente sotto il consensus, ma sottolineando che il mix dei risultati evidenzia una solida performance nella gestione patrimoniale e l'efficienza delle attività di investment banking. (Agenzia Radiocor-Il Sole 24 Ore)