«La quotazione in Borsa servirà a far crescere il nostro gruppo»: così il presidente di Bialetti Industrie, Francesco Ranzoni, ha illustrato l'imminente collocazione a Piazza Affari della sua azienda, marchio storico nazionale delle caffettiere, che prenderà il via lunedì prossimo. L'offerta globale, coordinata da Unicredit, terminerà venerdì 20 luglio, salvo proroga, con un valore azionario compreso tra i 2,35 e i 3,15 euro. Saranno collocate in tutto 18.750.000 azioni ordinarie Bialetti Industrie, corrispondenti a circa il 25% del capitale sociale dell'emittente, in gran parte (80%) provenienti da un aumento di capitale deliberato dall'assemblea e per il resto (20%) messe in vendita da Bialetti Holding Srl.
L'obiettivo dichiarato dell'operazione è favorire il rafforzamento dell'azienda in due aeree considerate cruciali: i mercati internazionali e il branding. Il presidente Ranzoni ha confermato l'apertura di un nuovo stabilimento in India (entro il marzo 2008) che si affiancherà a quelli già presenti in Turchia e Romania. Entro il 2009 saranno inoltre inaugurate almeno 9 nuove filiali commerciali, di cui una a Hong Kong e una negli Stati Uniti. Per quanto riguarda invece la politica di promozione del marchio, l'idea è di rafforzare la presenza nel mercato dei piccoli elettrodomestici con il lancio, entro il secondo semestre del 2008, di una nuova gamma di prodotti di fascia alta.
Entro il prossimo ottobre saranno invece inaugurati i negozi monomarca Bialetti: otto saranno aperti in Italia e due all'estero, caratterizzati da una forte attenzione al made in Italy e al design. Per il futuro Ranzoni ha annunciato l'intenzione dell'azienda di potenziare l'impegno nella vendita diretta di caffé, attività già recentemente intrapresa su scala ridotta con la commercializzazione di capsule di caffé marchiate Bialetti.
Attualmente Bialetti Industrie è leader nel mercato italiano delle caffettiere della grande distribuzione, con una quota di mercato del 74,2%, e nel settore degli strumenti da cottura (26,3%). Nel primo trimestre 2007 il gruppo ha registrato ricavi per 53,9 milioni di euro, in crescita del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2006. Al termine del collocamento, in caso di esercizio integrale della greenshoe, il flottante sarà pari al 27%, il 63% del capitale rimarrà in mano alla Bialetti Holding e il 10% apparterrà alla famiglia Della Valle, che aveva ufficializzato l'investimento già lo scorso 14 giugno.