Autogrill archivia il 2007 con un forte aumento dei ricavi consolidati - secondo i dati preliminari - a 4.861,6 milioni di euro, in crescita del 23,7% rispetto ai 3.929,4 milioni del 2006 (+28,8% a cambi costanti). Lo rende noto la società del gruppo Benetton, che conferma così i dati preliminari per l'esercizio 2007 comunicati al termine del primo semestre dell'anno scorso.
Nel 2007, poi, l'Ebitda consolidato è atteso a circa 560 milioni, rispetto ai 514,1 milioni del 2006. Al 31 dicembre 2007, aggiunge Autogrill, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo dovrebbe ammontare a circa 1.200 milioni rispetto ai 780,5 milioni al 31 dicembre 2006, principalmente per effetto delle nuove acquisizioni.
All'aumento dei ricavi, spiega Autogrill, hanno contribuito tutte le macroaree geografico-organizzative, con tassi di crescita a due cifre soprattutto di HMSHost e Aldeasa. I ricavi della divisione americana sono attesi a 2.651,7 milioni di dollari, con un +14% rispetto ai 2.235 milioni del 2006, scontando poi una sfavorevole conversione in euro. I ricavi di Aldeasa (joint-venture paritetica con Altadis consolidata con il metodo proporzionale), sono attesi invece a 830,2 milioni di euro, con un +14,7% rispetto ai 723,6 milioni del 2006, contribuendo ai ricavi di Autogrill di 415,1 milioni di euro.
In Europa, i ricavi 2007 dovrebbero raggiungere i 1.928,1 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto ai 1.715,7 milioni del 2006 (+12,6% a cambi costanti), mentre Alpha Airports - entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo il 1 giugno 2007 - dovrebbe contribuire per 399,5 milioni di sterline (pari a 584,1 milioni di euro).
A fine anno, sottolinea Autogrill, gli investimenti tecnici dovrebbero attestarsi intorno ai 275 milioni di euro, rispetto ai 213,9 milioni del 2006, prevalentemente concentrati su progetti di sviluppo e ristrutturazione delle location di nuova aggiudicazione e/o rinnovate.
Nel 2007, infine, Autogrill si è aggiudicata rinnovi e nuovi contratti per un fatturato cumulato, relativo alla durata di tutte le concessioni, di circa 4 miliardi di euro. Operazioni che hanno interessato il canale aeroportuale, consentendo al Gruppo di consolidare il network in Nord America e di espandere la presenza in Europa, Medioriente e Asia.
