La Banca centrale europea (Bce) non ha fatto commenti sul taglio di 75 punti base dei tassi deciso a sorpresa dalla Riserva Federale. «No comment», ha detto un portavoce, interpellato sulla discesa dei tassi Usa al 3,50%. La notizia del taglio sembra però abbai creato un certo imbarazzo a Francoforte orientata finora, il 7 febbraio, a ritoccare al rialzo i tassi. Chiare e nette, invece, le parole del responsabile dell'Economia Ue. Sono «irrealistiche» le voci su un taglio dei tassi da parte della Bce. Lo ha detto il commissario Ue Almunia alla conferenza stampa Ecofin. «È sbagliato ritenere che ci sia un coordinamento della politica monetaria, l'indipendenza della banca centrale europea in questa crisi sarà mantenuta». Almunia ha aggiunto che il coordinamento per iniettare liquidità nelle economie è un elemento da tenere separato dalle decisioni sui tassi ufficiali di interesse.
Almunia ha spiegato che le voci di questa mattina sui mercati che indicano un comune accordo tra le banche centrali per condurre una politica monetaria coordinata non sono da prendere sul serio: «Non credo siano fondate sulla realtà».
Secondo il commissario europeo (che partecipa alle riunioni del board Bce come invitato permanente) non va fatta confusione tra le scelte di politica monetaria e l'azione per iniettare liquidità al mercato quando ve n'è bisogno. «Ieri le banche centrali hanno detto di essere pronte a iniettare liquidità per permettere che i mercati ritrovino se necessario la calma», ha spiegato.
