
Mercati asiatici in forte recupero dopo l'approvazione del piano anti crisi del presidente americano George W. Bush. Un piano da 150 miliardi di dollari (76 miliardi di euro) che ha contribuito a fugare, almeno parzialmente, i timori di una recessione dell'economia Usa.
Alle chiusura delle contrattazioni, gli indici borsistici hanno registrato consistenti rialzi. l'Hang Seng di Hong Kong è aumentato del 5%, il Nikkei del 4%. In progresso anche le Borse della Corea del Sud, Taiwan, Filippine e Australia. Un rally trascinato anche dalla buona chiusura di Wall Street con il Dow Jones su dello 0,9 per cento. Il rimbalzo arriva al termine di una settimana molto volatile sui mercati finanziari mondiali. I primi segnali di ripresa sono arrivati dopo che lunedì e martedì i listini avevano subito veri e propri tracolli che non si vedevano dal settembre 2001. «I mercati stanno reagendo alle notizie sull'accordo sul piano Bush», ha commentato Francis Lun, general manager di Fulbright Securities.
In pratica 117 milioni di cittadini statunitensi riceveranno consistenti rimborsi fiscali: dai 600 dollari per i single ai 1.200 per le coppie. Le coppie con figli riceveranno ulteriori 300 dollari per ogni bambino. Le risorse complessive destinate alle famiglie ammontano a circa 100 miliardi Inoltre, sono previsti tagli alle tasse per le imprese per circa 50 miliardi di dollari. Queste misure daranno una spinta ai consumi interni e, a catena, alla domanda di beni asiatici. L'accordo sul piano Bush arriva due giorni dopo la decisione della Fed di tagliare i tassi di interesse dello 0,75%: il taglio più consistente negli ultimi 25 anni. Secondo gli economisti. Questo pacchetto di misure deve essere reso operativo in tempi brevissimi prima che sia troppo tardi per dare impulso all'economia.