St Microelectronics chiude l'esercizio 2007 con ricavi in rialzo dell'1,5%, a 10 miliardi di dollari, e con una perdita netta di 477 milioni che, scontando gli oneri di ristrutturazione sostenuti, si confronta con l'utile di 782 milioni del 2006.
Al netto delle voci straordinarie, si legge in una nota del gruppo di microprocessori italo-francese, si registrerebbe un utile di 698 milioni. Sempre nell'esercizio appena concluso, il margine lordo si attesta a 3,54 miliardi di dollari (al rapporto del 35,4% con i ricavi) contro i 3,52 miliardi (35,8%) del 2006.
I risultati del quarto trimestre, con l'utile di 20 milioni (che sconta oneri per 276 milioni) e fatturato per 2,7 miliardi, «sono al sono al di sopra del valore intermedio della nostra fascia di previsione», commenta il numero uno della società, Carlo Bozotti. «Abbiamo continuato a realizzare importanti miglioramenti in diverse aree - aggiunge - quali, ad esempio, competitività del nostro portafoglio prodotti, intensità del capitale, performance di produzione e struttura dei costi», anche se su tutto pesa il rapido indebolimento del dollaro. Per far fronte al deprezzamento della valuta statunitense , che nel 2007 è costato 310 milioni e rischia di nascondere i risultati del gruppo, Bozotti ha annunciato ristrutturazioni che comprendono delocalizzazione di alcune attività dagli Usa e Marocco verso l'Asia e acquisizioni mirate per migliorare la capacità di offrire prodotti più competitivi ai clienti.
Quanto al primo trimestre 2008, ha detto Bazzotti, «ci attendiamo che i ricavi calino sequenzialmente in una fascia del 5-11%, che rappresenta tuttavia un miglioramento annuo di circa l'11%, e un margine lordo al 36,3%, con la variazione di 1 punto percentuale in più o in meno».
Stm ha concluso lo scorso 22 maggio un accordo definitivo con Intel e Francisco Partners per creare una società indipendente di semiconduttori alla quale la società conferirà il proprio Gruppo di memorie flash.