L'australiana Bhp Billiton, la più grande compagnia mineraria del mondo, ha presentato un'offerta ostile per l'acquisizione con la numero tre del settore, Rio Tinto, elevando la cifra all'astronomica cifra di 147 miliardi di dollari. La mossa è stata studiata per stroncare le mire di Chinalco, compagnia cinese che insieme all'americana Alcoa ha acquisito pochi giorni fa una quota azionaria del 12% pagando un premio del 21 per cento.
Le azioni Bhp hanno subito il maggior tracollo in vent'anni alla Borsa di Sidney. La compagnia con base a Melbourne ha offerto 3,4 azioni per ogni titolo della britannica Rio Tinto: si tratta del 13% in più rispetto alla precedente proposta d'acquisto. Tra l'altro proprio mercoledì il gigante delle miniere guidato dal ceo Marius Kloppers ha comunicato il suo primo calo nei profitti da cinque anni a questa parte.